Donne fuori dagli schemi, il cartellone del Teatro Manzoni

CALENZANO – Sarà “Lolita” ad aprire il cartellone del Teatro Manzoni sabato 12 dicembre. La stagione 2015-2016, curata dal Teatro delle Donne, ha una impronta spiccatamente femminile, ma con donne fuori dai soliti schemi. Si inizia sabato con “Lolita” messa in scena dalla compagnia Tangram Teatro per la regia i Silvia Battaglio e la prestigiosa […]

CALENZANO – Sarà “Lolita” ad aprire il cartellone del Teatro Manzoni sabato 12 dicembre. La stagione 2015-2016, curata dal Teatro delle Donne, ha una impronta spiccatamente femminile, ma con donne fuori dai soliti schemi. Si inizia sabato con “Lolita” messa in scena dalla compagnia Tangram Teatro per la regia i Silvia Battaglio e la prestigiosa consulenza artistica di Julia Varley. Il cartellone si chiude il 21 maggio.
Sabato 19 e domenica 20 dicembre Stefano Massini firma “Shezen significa inferno” con Luisa Cattaneo, per un testo ispirato alla vera storia di una fabbrica-lager cinese in cui vengono assemblati i telefoni cellulari, che vede il patrocinio di Amnesty International. Torna al Teatro Manzoni Amanda Sandrelli a gennaio, per salire in cattedra nella scuola di formazione del Teatro delle Donne con un corso sul testo di Concita De Gregorio “Una madre lo sa.Tutte le ombre dell’amore perfetto” e poi in marzo (4, 5, 6) con lo spettacolo “Maternity Blues (From Medea)” per la regia di Elena Arvigo.
Sabato 9 gennaio, nuova produzione del Teatro del Carretto “Le Mille e una Notte”, con la drammaturgia e regia di Maria Grazia Cipriani. Da venerdì 22 a domenica 24 gennaio, l’autore e regista Giuseppe Manfridi mette in scena, in prima nazionale, “La Ribelle”, con l’attrice Silvia Budri. Dalla novità assoluta “Glory Hole” di Ilaria Mavilla con Roberto Andrioli e la regia di Gherardo Vitali Rosati, alle “Relazioni Pericolose” liberamente ispirate al romanzo di Choderlos De Laclos con Elena Dragonetti e Aldo Ottobrino. Dalla nuova versione di “Donna non rieducabile” di Stefano Massini con Elena Arvigo, su Anna Politkovskaja, a una ricognizione sul tema della guerra affrontato da due diversi autori: Gianfranco Berardi con la nuova produzione ”La prima, la migliore”, testo sulla Grande Guerra, e da Ivana Sajko, autrice croata tradotta e rappresentata in tutta Europa, con “Rose is a rose is a rose is a rose”, testo in cui si analizzano i sentimenti e i rapporti in tempo di guerra. Inoltre il Teatro delle Donne organizza la Scuola Nazionale di Scrittura Teatrale fondata da Dacia Maraini, i corsi della Calenzano Teatro Formazione creata da Stefano Massini, l’attività di produzione, dal 2015 riconosciuta e finanziata dal Ministero per i beni e le attività culturali, l’archivio del centro nazionale di drammaturgia, una nuova rassegna di teatro emergente e quella per le scuole di Calenzano.