Dopo i contenziosi con il Comune di Prato, perquisizioni negli uffici di Estra: “Fiduciosi nella magistratura”

PRATO – La Procura vuole vedere chiaro sulle procedure della gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas metano a Prato. Ieri la Guardia di finanza, su delega della Procura, ha acquisito dei documenti negli uffici di Estra-Consiag-Estra Reti Gas. “L’ipotesi accusatoria – si legge in una nota di Estra – sorge quindi dai […]

PRATO – La Procura vuole vedere chiaro sulle procedure della gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas metano a Prato. Ieri la Guardia di finanza, su delega della Procura, ha acquisito dei documenti negli uffici di Estra-Consiag-Estra Reti Gas. “L’ipotesi accusatoria – si legge in una nota di Estra – sorge quindi dai contenziosi tra Estra-Consiag-Estra Reti Gas, da un lato e Comune di Prato d’altro lato. Si sospetta che le aziende siano state avvantaggiate in danno del Comune turbando la procedura in modo irregolare”.
Gli interessati dalla perquisizione si dicono sereni e fiduciosi nell’operato della magistratura.
“Infatti al Comune di Prato furono, a suo tempo – prosegue la nota – forniti tutti i dati, la gara è stata bandita e si è conclusa. L’aggiudicazione della stessa è stata sospesa in attesa del giudizio di merito del TAR della Toscana, conseguente ad un ricorso da parte di Estra. Le aziende, già da tempo hanno esposte le proprie ragioni, nella convinzione di aver correttamente operato in ambiti delicati e soggetti a continue novità: normative, regolamentari, interpretative”.