SESTO FIORENTINO – E’ morto ieri, 12 luglio, Marco Banchelli. Non è facile definirlo con una sola parola: Marco Banchelli è stato uno sportivo, un “ciclista per caso” come amava definirsi, ma soprattutto un “messaggero di pace”. Uno sportivo a tutto tondo che portava la cultura della non violenza ovunque andasse. Lo si vedeva per Sesto Fiorentino sempre in sella alla sua bicicletta che lo aveva portato fino in Nepal con il primo viaggio avvenuto nel dicembre 1989. Un legame stretto quello con il Nepal che ha mantenuto negli anni cercando sempre di portare messaggi di pace e unire culture diverse. Banchelli era nato a Sesto Fiorentino l’8 aprile 1956 ed è sempre stato molto attivo nella vita sociale della città. Ha organizzato negli anni biciclettate per i bambini, incontri di scambio tra culture con il Nepal e Sesto Fiorentino. Nei suoi molti viaggi in bicicletta ha incontrato vari personaggi da Syusy Blady e Patrizio Roversi con la trasmissione “Turisti per caso” a Franco Battiato, a Carlo Conti e tanti sportivi e calciatori della Fiorentina. Nel 1990 fu uno dei fondatori di “Arianna”, l’associazione di valori nello sport e nella vita. Difficile riuscire raccontare tutto il mondo di Marco Banchelli. Fin dalla nascita di Piananotizie Marco Banchelli è stato un sostenitore tanto che ci ha raccontato i suoi viaggi attraverso foto e diari. Lascia l’amata figlia Claudia e tanti amici che gli sono stati vicini. Marco Banchelli è esposto oggi alla Misericordia di Sesto Fiorentino, i funerali si terranno domani, 14 luglio, alle 10, alla Pieve di San Martino. Il sindaco Lorenzo Falchi e tutta l’amministrazione comunale esprimono così il proprio cordoglio: “Con Marco Banchelli la nostra città perde una figura carismatica, un punto di riferimento per la solidarietà e la cultura della pace e della non violenza – afferma il sindaco Lorenzo Falchi – Marco Banchelli ha fatto della bicicletta uno strumento di conoscenza e di libertà, un ponte gettato tra culture e popoli. Ricordiamo la sua passione per il Nepal, l’impegno per il popolo Saharawi, i viaggi in bici in tutto il mondo e la generosità con cui, al ritorno, condivideva questa sua esperienza con tutta la nostra comunità”.
Ai familiari di Marco Banchelli le condoglianze della redazione di Piananotizie. (e.a.)
