SIGNA – Dieci anni dalla morte di Tommaso Bisagno, sindaco di Signa dal 1990 al 1995. Ma non solo. Per questo oggi pomeriggio si è tenuta nell’atrio del palazzo comunale una cerimonia per onorarne la memoria, alla presemza del sindaco Giampiero Fossi, di rappresentanti della giunta, del capo gruppo di Uniti per Signa Gianni Vinattieri e numerosi cittadini vicini alla figura di Bisagno.
In una lettera indirizzata al sindaco Fossi e letta in occasione della cerimonia, Alessandro Corti scrive: “Caro sindaco, ti ringrazio di cuore per aver organizzato questa rievocazione in ricordo dell’onorevole Tommaso Bisagno. Tu sai quanto sia stata la mia vicinanza a Tommaso, di amicizia prima e politica poi; purtroppo le mie condizioni di salute mi impediscono oggi di essere presente come avrei voluto. Ti prego salutare e ringraziare per me tutti gli intervenuti che con la loro presenza confermano l’apprezzamento per una persona perbene: questo era Tommaso Bisagno”.
Prima dell’intervento del sindaco Giampiero Fossi, il ricordo del consigliere Gianni Vinattieri: “Oggi ricordiamo un uomo a cui dobbiamo molto, una persona che lascia a tutti noi una grande eredità in termini di moralità, esperienza politica e soprattutto legame e rispetto per le istituzioni. Un uomo buono, onesto, sempre umile nonostante le pregevoli esperienze come consigliere regionale prima e parlamentare in seguito. Una persona rimasta legata alla propria terra che si è spesa con lo stesso grande impegno per la comunità di Signa come per tutte le istituzioni italiane. Concludo quindi con un ringraziamento al sindaco per la cerimonia di oggi e a tutto il consiglio comunale per aver approvato la mozione presentata da Uniti per Signa per intitolare una piazza o una strada alla grande figura di Tommaso Bisagno”.
“Tommaso Bisagno è patrimonio della nostra comunità, – ha detto il sindaco – l’ho conosciuto e ho avuto l’onore di lavorare con lui nella legislatura 2004-2009: una persona vera, attiva e sempre pronta a darsi da fare. Un uomo legato ai grandi valori civici, ai valori di democrazia e di antifascismo, cui si sposava una grande fede cattolica che lo ha sempre accompagnato. Ha lavorato per l’Italia grazie al suo impegno parlamentare e prima ancora per la comunità di Signa da cui proveniva”.
“Nel suo periodo da sindaco a Signa – ha aggiunto – ha realizzato grandi cose, dinamiche ed elementi che ancora oggi continuano a vivere: penso alla grande attenzione che riserviamo al cerimoniale ma anche alla Biblioteca Comunale – nata sotto il suo operato – e alla sistemazione dell’archivio storico di Signa. Il suo ricordo, il suo esempio, sono un grande patrimonio per tutti noi e proprio quest’anno – in occasione del decimo anniversario della sua morte – vogliamo trovare almeno altri due momenti da dedicare alla figura di Bisagno: innanzitutto, intitoleremo una via a suo nome – come approvato in consiglio comunale con la mozione di Uniti per Signa – ma mi impegno anche a organizzare un convegno durante il quale approfondire la sua vita, il suo operato e il suo grande impegno politico. Credo che onorare la memoria di Tommaso Bisagno non sia soltanto un dovere ma un regalo che facciamo a noi stessi e il modo migliore per farlo è tenere vivo il suo esempio nelle scelte e nei valori che ci animano”.