Ecco la nuova scuola Matteucci

CAMPI BISENZIO – Luminosa e completamente a norma, antisismica è la nuova scuola Matteucci, inaugurata ieri pomeriggio dal sindaco Emiliano Fossi insieme agli assessori Monica Roso, Riccardo Nucciotti, Eleonora Ciambellotti e Vanessa De Feo. Il secondo piano della scuola di via Buozzi era stato chiuso nel 2009 in seguito a problemi legati al tetto. Oggi […]

CAMPI BISENZIO – Luminosa e completamente a norma, antisismica è la nuova scuola Matteucci, inaugurata ieri pomeriggio dal sindaco Emiliano Fossi insieme agli assessori Monica Roso, Riccardo Nucciotti, Eleonora Ciambellotti e Vanessa De Feo. Il secondo piano della scuola di via Buozzi era stato chiuso nel 2009 in seguito a problemi legati al tetto. Oggi la scuola è stata messa in regola con le norme di sicurezza e offre, stamani agli alunni (450 delle 19 aule) spazi e arredi completamente rinnovati. Il costo complessivo è di poco meno di 2 milioni di euro in parte con il contributo regionale.

“Sono stati anni lunghi – ha detto il sindaco Emiliano Fossi – ma il risultato è sotto gli occhi di tutti: è stato fatto un intervento ai controsoffitti e sono stati effettuati lavori in grado di evitare la dispersione di calore, attenzione è stata data anche all’illuminazione”.

Gli interventi, però, nel programma dell’amministrazione comunale non sono conclusi: “Faremo il rifacimento del cortile interno della scuola – ha spiegato il sindaco Fossi – e sarà creato un campo multifunzione e poi partiranno i lavori per le facciate dell’edificio. Tutto entro la fine dell’anno. Arrivare oggi a questo punto è stata una grande soddisfazione perché significa che anche dalle situazioni problematiche può nascere qualcosa di bello. Tutto questo è stato fatto in collaborazione con i docenti”.

Soddisfazione anche da parte degli insegnanti, dei genitori, degli studenti e della dirigente Paola Mannara. I  lavori hanno visto la demolizione dei solai (150.000 euro) finanziati dal Comune. E’ stato rifatto l’impianto elettrico, l’anticendio e tutti gli arredi oltre la messa a norma di tutti gli aspetti critici dell’edificio, mentre ci sono stati lavori, come il “cappotto” interno alla facciata per isolarla acusticamente e energeticamente, invisibili ma che avranno un peso sul risparmio economico. Il secondo Lotto ha avuto un peso economico di un milione e 320.000 euro di cui 700.000 a carico della Regione.