Eli Lilly, “fare sistema”: l’esempio sestese (1)

SESTO FIORENTINO – Un esempio di come “fare sistema” unendo le forze fra pubblico e privato per sviluppare progetti economici e implementare i servizi. L’esempio è quello relativo al “caso” dell’area fiorentina, ovvero il progetto di spostamento del Liceo scientifico e lo sviluppo della Eli Lilly, una delle aziende leader nel settore farmaceutico, portato oggi […]

SESTO FIORENTINO – Un esempio di come “fare sistema” unendo le forze fra pubblico e privato per sviluppare progetti economici e implementare i servizi. L’esempio è quello relativo al “caso” dell’area fiorentina, ovvero il progetto di spostamento del Liceo scientifico e lo sviluppo della Eli Lilly, una delle aziende leader nel settore farmaceutico, portato oggi al centro di un incontro nella sede della Eli Lilly Italia in via Gramsci a Quinto Basso, dal titolo “Fare sistema: un’opportunità per la crescita del Paese”. Ad aprire i lavori Ilya Yuffa, presidente e amministratore delegato di Lilly Italy Hub. Tra i presenti i sindaci di Firenze Dario Nardella, il primo cittadino di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi e quello di Campi Bisenzio Emiliano Fossi, oltre al rettore dell’Università degli Studi di Firenze Luigi Dei.

Il progetto del nuovo Liceo al Polo scientifico nasce da una collaborazione tra pubblico e privato. Investimenti di questo genere, ha spiegato Ilya Yuffa sono possibili in un “ambiente sano, un ecosistema” che ha un’attrattiva per tutti i soggetti che si sono messi attorno ad un tavolo. Nello stabilimento di via Gramsci, punto importante per l’insulina per il diabete (alla Lilly oggi viene prodotto il 50% dell’insulina in Italia), abbiamo progetti molto alti e ambiziosi – ha detto Yuffa – stiamo continuando la ricerca sull’Alzheimer, studiamo nuovi farmaci per malattie autoimmuni, diabete, oncologia, per il controllo del dolore e per le malattie neurodegenerative”. Gli investimenti nella ricerca, è stato spiegato, sono il 20% ed è uno dei più alti nel settore farmaceutico. L’investimento per la ricerca e sviluppo da parte della Eli Lilly nel 2016 è stato di circa 5 miliardi di dollari, il 9% in più del 2015 pari al 24,7% delle risorse finanziarie.

Nel nuovo stabilimento che sorgerà negli spazi dove adesso si trova il liceo scientifico saranno implementate le attività dell’azienda e crescerà il numero degli addetti, attualmente di 700 persone, arriverà ad un migliaio.

“A settembre – ha detto Concetto Vasta di Eli Lilly – il terreno passerà alla Lilly e nella parte libera saranno realizzate alcune opere di servizio e entro tre anni quando si sarà liberata anche il resto dell’area, la parte della scuola, verrà completata l’espansione industriale”. L’espansione industriale permetterà di sviluppare anche il lavoro sui nuovi farmaci e per questo Eli Lilly punta sull’innovazione, sulle medicine “apripista”.

A Sesto Fiorentino l’attività della Eli Lilly è iniziata 58 anni fa e l’attuale sede ha una superficie di 55.000 mq. Lo stabilimento per la produzione di analoghi dell’insulina umana da Dna ricombinate e dispositivi di somministrazione è stato inaugurato il 25 settembre 2009 con un investimento totale di 465 miliondi di euro in 11 anni. Lo stabilimento, oggi, può produrre fino a 240 milioni di cartucce di insulina, 45 milioni di penne pre-riempite di insulina e 19 milioni di autoiniettori di dulaglutide. Esporta il 98% in paesi europei ed extra europei.