Fi-Pi-Li, Confartigianato e Cna: “L’ipotesi di pedaggio è in contrasto con le norme dell’UE”

FIRENZE – Pedaggio selettivo per i mezzi pesanti sulla Fi-Pi-Li: Cna Toscana e Confartigianato Imprese Toscana confermano la loro contrarietà al pagamento. Convocate in consultazione lo scorso martedì durante la seduta congiunta della prima e della quarta commissione consiliare, con argomento centrale la costituzione della società Toscana Strade che gestirà manutenzione e opere di miglioramento […]

FIRENZE – Pedaggio selettivo per i mezzi pesanti sulla Fi-Pi-Li: Cna Toscana e Confartigianato Imprese Toscana confermano la loro contrarietà al pagamento. Convocate in consultazione lo scorso martedì durante la seduta congiunta della prima e della quarta commissione consiliare, con argomento centrale la costituzione della società Toscana Strade che gestirà manutenzione e opere di miglioramento della Firenze-Pisa- Livorno, le due associazioni di categoria hanno spiegato i motivi della loro opposizione ad una misura giudicata “iniqua che trascura gravi eventualità”. Cna Toscana e Confartigianato Imprese Toscana hanno ribadito infatti che il percorso che sta portando alla nascita della società in house della Regione Toscana “non ha visto alcun momento di concertazione con le associazioni di categoria, se non dopo che il percorso ha superato il via libera della giunta regionale ed è sbarcato in Consiglio”. Le due associazioni hanno inoltre sollevato la questione del soddisfacimento dell'”interesse pubblico” che giustificherebbe l’applicazione di un pedaggio, “principio – hanno spiegato – che non sussiste dal momento che non è stata realizzata un’adeguata progettazione in grado di dare certezze sulla fattibilità, le tempistiche ed i costi degli interventi che si vorrebbero realizzare sull’infrastruttura”.

Cna Toscana e Confartigianato Imprese Toscana hanno affermato inoltre che “l’applicazione di un pedaggio selettivo andrebbe contro i principi e le direttive dell’Unione europea. In particolare, andrebbe contro la direttiva 362/2022UE, che afferma il principio della non imputabilità alla sola categoria dei mezzi pesanti delle problematiche legate all’usura dell’infrastruttura. Un pedaggio, dunque, non dovrebbe ricadere solo su questo tipo di utenza. Inoltre, la stessa Direttiva, dedica una particolare attenzione alle piccole e medie imprese artigiane, riconoscendo che in caso di pedaggio ai mezzi pesanti queste avrebbero oneri aggiuntivi che ricadrebbero sulla collettività”.