FIRENZE – “Le società in house non devono essere un dogma, perché non sempre rappresentano la soluzione migliore, cioè economicamente più vantaggiosa per il pubblico. E se una gestione esterna del Global Service offre un servizio analogo a quello interno a un prezzo più alto, vuol dire che dobbiamo ripensare l’affidamento di quel servizio, non necessariamente internalizzarlo. Si cerchino dunque società che offrono un servizio più vantaggioso per i contribuenti, nel rapporto costi-benefici, e si ingaggino quelle”. E’ quanto dichiarano i consiglieri metropolitani leghisti del gruppo Centrodestra per il cambiamento Alessandro Scipioni e Cecilia Cappelletti, relativamente ai costi che la Città metropolitana di Firenze deve sostenere per la manutenzione globale delle strade di propria competenza, a partire dalla Fi-Pi-Li: “Costi maggiori di quelli che andrebbero sostenuti se la gestione fosse interna. O affidata a un altro gestore privato, soluzione che noi preferiamo, – aggiungono Scipioni e Cappelletti – il libero mercato può infatti offrire soluzioni più competitive e vantaggiose, mentre il ritorno a una gestione interna e diretta del servizio ci pare una strada non percorribile, in questi tempi di crisi per le casse pubbliche”.
Fi-Pi-Li, nel dibattito interviene la Lega: “Necessario affidarsi a libero mercato per trovare un nuovo gestore esterno”
FIRENZE – “Le società in house non devono essere un dogma, perché non sempre rappresentano la soluzione migliore, cioè economicamente più vantaggiosa per il pubblico. E se una gestione esterna del Global Service offre un servizio analogo a quello interno a un prezzo più alto, vuol dire che dobbiamo ripensare l’affidamento di quel servizio, non […]