Fiamme gialle in azione a Campi: merce contraffatta e operai irregolari

CAMPI BISENZIO – Ventitrè lavoratori assunti a nero o in modo irregolare, sequestrati sequestrati 1.300 capi di abbigliamento contraffatti e ventidue macchinari, sequestrato un capannone e scoperti due dormitori abusivi: questi alcuni dei risultati dei controlli effettuati dalla Guardia di finanza in tre capannoni “alveare” a Campi Bisenzio, sede di quattro ditte gestite da cittadini […]

CAMPI BISENZIO – Ventitrè lavoratori assunti a nero o in modo irregolare, sequestrati sequestrati 1.300 capi di abbigliamento contraffatti e ventidue macchinari, sequestrato un capannone e scoperti due dormitori abusivi: questi alcuni dei risultati dei controlli effettuati dalla Guardia di finanza in tre capannoni “alveare” a Campi Bisenzio, sede di quattro ditte gestite da cittadini cinesi. La merce contraffatta era nascosta in uno dei capannoni, posto sotto sequestrato dalle fiamme gialle; inoltre tredici dei lavoratori controllati sono risultati completamente a nero, sette dei quali, irregolari in Italia, sono stati denunciati per violazione delle leggi in materia di immigrazione. Denunciati anche due datori di lavoro, per impiego di manodopera clandestina. Eseguite anche verifiche degli ispettori della direzione territoriale del lavoro e della Asl, che hanno portato all’emissione di tre provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per impiego di personale al nero superiore al 20% del totale dei lavoratori, e all’emissione di sanzioni amministrative per 46.900 euro. Nei capannoni, inoltre, sono state accertate precarie condizioni igienico sanitarie e scarse condizioni di sicurezza. Dall’inizio dell’anno la Guardia di finanza di Firenze ha ispezionato complessivamente quattordici capannoni “alveare”, effettuando verifiche in ventisette ditte, scoprendo 71 lavoratori a nero, di cui dieci irregolari in Italia. Quattro, invece,l i datori di lavoro denunciati per reati connessi all’utilizzo della manodopera clandestina.