Fine dello stato di emergenza, Giani: “Somministrati 8,7 milioni di vaccini”

FIRENZE – “Oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) è davvero la fine di una fase, di un’epoca, perché con il 31 marzo finisce lo stato di emergenza. Da domani le Regioni tornano a essere protagoniste non solo come lo sono state con le vaccinazioni e gli interventi di prevenzione, ma anche sotto il profilo della […]

FIRENZE – “Oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) è davvero la fine di una fase, di un’epoca, perché con il 31 marzo finisce lo stato di emergenza. Da domani le Regioni tornano a essere protagoniste non solo come lo sono state con le vaccinazioni e gli interventi di prevenzione, ma anche sotto il profilo della competenza assoluta sulle misure, perché viene meno il ruolo di un commissariamento dovuto al periodo di emergenza a  causa del Covid”. E’ questo il commento del presidente della Regione Eugenio Giani, che poi ha voluto sottolineare come “la Toscana arriva alla fine dello stato di emergenza avendo totalizzato ben 8.701.029 vaccinazioni, creato un movimento di più di 90 hub, organizzato medici, infermieri e volontariato, che ringrazio di cuore. Solo al Mandela Forum – aggiunge – siamo riusciti a effettuare 823.000 vaccinazioni. In 14 mesi, da quando sono arrivati i vaccini, abbiamo messo a punto una macchina organizzativa ben strutturata, che ci ha permesso di fronteggiare il Covid e coprire più del 92% della platea vaccinabile ovvero l’88,4% della popolazione totale con risultati che si vedono, perché il contagio è sotto controllo. In questo ambito la Toscana è risultata, come ci riconoscono tutti, una delle migliori regioni italiane”.

Porre fine allo stato di emergenza è, dunque, per il presidente “una valutazione nazionale che condivido. Anche se i numeri dei contagi possono apparire ancora significativi, stiamo andando verso la bella stagione e, come ci insegna l’esperienza maturata in questi ultimi tre anni, tra la metà e la fine di aprile la diffusione del virus tende a regredire fino quasi a scomparire, come ci auguriamo, nel corso dell’estate”.

Per quanto riguarda l’accoglienza dei profughi arrivati in Toscana dall’Ucraina “forse siamo tra le Regioni italiane che hanno ospitato più minori – prosegue il presidente -. A oggi sono 7.202 i profughi accolti, di cui più di 3.000 minori. Nonostante i numeri, la situazione è sotto controllo grazie al grande lavoro di rete che stiamo facendo insieme alle Prefetture, alle Procure dei tribunali dei minori, ai Comuni, a tanti altri soggetti impegnati in prima linea e alle famiglie che ospitano con grande generosità. Se i numeri dovessero continuare ad aumentare per il perdurare della guerra in Ucraina, saranno sempre più necessari interventi non solo di accoglienza, ma anche di natura sociale come la scuola per i bambini e la ricerca del lavoro per i migranti. Se sarà necessario – conclude – implementeremo i nostri strumenti di intervento, tanto più che si sono poste le basi giuridiche di un supporto dello Stato sul fronte dei Cas, degli alberghi di prima accoglienza e dell’ospitalità da parte delle famiglie”.