Forza Italia: “Bilancio, tasse alle stelle e taglio dei servizi”

CAMPI BISENZIO – Approvato, nel consiglio comunale di ieri, il bilancio preventivo 2015. “Due ore prima dei limiti consentiti dalla legge – attaccano il capo gruppo di Forza Italia Paolo Gandola e i consiglieri Roberto Valerio e Chiara Martinuzzi – e aumentando tutto il possibile:  Tasi, Tosap, tassa di soggiorno e Irpef”. “Si tratta di […]

CAMPI BISENZIO – Approvato, nel consiglio comunale di ieri, il bilancio preventivo 2015. “Due ore prima dei limiti consentiti dalla legge – attaccano il capo gruppo di Forza Italia Paolo Gandola e i consiglieri Roberto Valerio e Chiara Martinuzzi – e aumentando tutto il possibile:  Tasi, Tosap, tassa di soggiorno e Irpef”. “Si tratta di un vero e proprio disastro – aggiungono – frutto di una amministrazione politicamente incapace che ha cercato di far tornare i conti agendo da grigi burocrati con la calcolatrice in  mano senza rendersi conto delle ricadute sociali che tutto ciò avrebbe procurato. Non solo infatti la giunta ha deciso di aumentare del 10% la tassa di soggiorno senza concertare con gli albergatori la misura e dunque trattandoli come un bancomat, non solo ha deciso di aumentare, fino ai massimi di legge, la tariffa Tosap per le occupazioni permanenti, non solo ha introdotto la Tasi anche per le case rimaste invendute calcolando la tariffa sugli occupanti cosiddetti virtuali, colpendo in tal modo i costruttori e tutto il comparto dell’edilizia. Ma ha scelto di aumentare le addizionali Irpef addirittura del 40% proprio a partire dai redditi più bassi.  Dopo il taglio dei finanziamenti statali disposti dal Governo Renzi di oltre 1,7 milioni di euro,  l’ennesimo debito fuori bilancio, il riaccertmento dei residui che ha prodotto un buco di oltre 6 milioni, la pronuncia della corte dei conti per gravi e patologiche irregolarità contabili che ha accertato nel rendiconto 2013 un disavanzo di oltre 2,5 milioni,  ricordato  l’enorme indebitamento storico del nostro ente l’assessore, la giunta e il sindaco non sono più stati capaci di far tornare i conti. Se guardiamo all’Irpef , l’aliquota per i redditi fino a 15.000 euro passa dallo 0,55 addirittura allo 0.76%, lo scaglione di reddito tra 15.000 e 28.000 che prima vedeva una aliquota dello 0,58% passa ora  allo 0,77% fino ad arrivare all’ultimo scaglione di reddito che passerà dallo 0,78 all’aliquota massima dello 0.80%”. “Occorre ricordare . aggiungono – che già l’anno scorso il sindaco Fossi aveva deciso di dimezzare la quota di reddito per essere esenti dal pagamento dell’addizionale Irpef passando da 15.000 euro a 7.500. E oggi, non paghi, viene disposto un amento di oltre il  40% dell’aliquota sui rediti più bassi fino a 15.000 euro.  E i servizi? Subiranno anche quelli tagli indicibili. Ancora oggi non sappiamo se i 77 bambini rimasti esclusi dalle graduatorie delle scuola dell’infanzia pubblica riusciranno a trovare un banco o dovranno irrimediabilmente iscrivere ad un asilo privato. Nondimeno non avendo rispettato l’amministrazione i tempi medi di pagamento dei fornitori il Comune di Campi sta subendo, come sanzione, l’impossibilità di assumere personale o confermare quello a tempo determinato. Ciò ha già determinato il taglio degli agenti della Polizia municipale sempre più sotto organico e ha determinato il taglio di due addetti alla guida dello ScuolaBus comportando l’esclusione di dieci bambini dalla possibilità di usufruire del servizio”.