Forza Italia “Gestione partigiana del sindaco degli eventi”

CAMPI BISENZIO – “Forza Italia non è più disposta a tollerare il modo assolutamente partigiano con il quale il sindaco Fossi sta gestendo il Comune” è quanto dicono i consiglieri di Forza Italia Paolo Gandola, Chiara Martinuzzi e Roberto Valerio. Al centro della protesta di consiglieri di Forza Italia l’incontro del sindaco con la campionessa […]

CAMPI BISENZIO – “Forza Italia non è più disposta a tollerare il modo assolutamente partigiano con il quale il sindaco Fossi sta gestendo il Comune” è quanto dicono i consiglieri di Forza Italia Paolo Gandola, Chiara Martinuzzi e Roberto Valerio. Al centro della protesta di consiglieri di Forza Italia l’incontro del sindaco con la campionessa del mondo Giada Cavataio notizia che non sarebbe stata diffuse e aperta ad altre foze politiche.
“Dopo quasi due anni dall’inizio della consiliatura non possiamo più tollerare che i Consiglieri comunali non siano mai avvertiti con dovizia sugli eventi che riguardano il Comune – dicono i consiglieri di Forza Italia – e della vita della città. I consiglieri comunali non erano forse degni di partecipare stamani alla cerimonia di saluto promossa dal sindaco per Giada Cavataio? Non erano forse degni di partecipare alla cerimonia dei 50 anni della Autostrada del Sole che si è svolta sabato 4 ottobre e che ha visto la presenza di esponenti del Governo Italiano come il Ministro Lupi e di tutte le massime autorità civili e religiose?”
I consiglieri Gandola, Martinuzzi e Valeri si appellano al “prresidente Colzi affinché tuteli maggiormente il ruolo e la centralità del Consiglio Comunale”.
“Noi consiglieri comunali in quanto amministratori pubblici insieme al sindaco, seppur in ruoli e posizione di parte differenti – dice Forza Italia – ci siamo assunti l’onere di rappresentare e governare la città. Il mancato invito alla cerimonia di saluto e alla cerimonia per i 50 anni dell’autostrada del Sole sono solo gli ultimi esempi che testimoniano lo sgarbo istituzionale che il Consiglio Comunale è costretto a subire. La spasmodica ricerca di visibilità del sindaco non può consentire che sia ripetutamente mortificato il ruolo del Consiglio Comunale”.