Forza Italia giovani: “Per il sindaco Fossi, nella calza, solo carbone”

CAMPI BISENZIO – Una calza piena solo di carbone per il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi. Come avviene ormai da tempo, non è mancata nemmeno quest’anno la Befana di Forza Italia Giovani. Stavolta a  portarla in Comune, di buon ora, è stato Gabriel Balestri, nuovo responsabile di Forza Italia Giovani a Campi, accompagnato da […]

CAMPI BISENZIO – Una calza piena solo di carbone per il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi. Come avviene ormai da tempo, non è mancata nemmeno quest’anno la Befana di Forza Italia Giovani. Stavolta a  portarla in Comune, di buon ora, è stato Gabriel Balestri, nuovo responsabile di Forza Italia Giovani a Campi, accompagnato da Angelo-Victor Caruso, coordinatore comunale azzurro e dalla sua vice Chiara Martinuzzi.

“Anche nel 2019 – commenta Balestri – purtroppo il sindaco  Fossi non è stato capace di passare dalle parole ai fatti e non ha dato seguito a nessuna delle promesse fatte alle tante proposte  avanzate dal nostro movimento. L’ampliamento dell’orario di apertura della biblioteca comunale è rimasta una chimera, nulla è stato fatto per riqualificare e riassegnare in gestione il parco Iqbal e non c’è nessuna novità nemmeno in merito alla costruzione di una nuova scuola superiore dopo aver accettato, senza battere ciglio, la soppressione della sede distaccata del liceo Agnoletti il cui nuovo immobile  ben presto sarà realizzato presso il Polo scientifico di Sesto”.  “Non solo – aggiungono Caruso e Martinuzzi – dopo le favole raccontate sulla realizzazione della tramvia a Campi su cui ancora non c’è un progetto, finanziamenti certi né tempi stimabili, in questi mesi la nostra città ha perso la concreta possibilità di realizzare sul nostro territorio il centro sportivo e la casa viola della Fiorentina. Tra i motivi della calza di solo carbone anche la conferma della tassazione ai massimi di legge confermata anche durante l’ultimo bilancio preventivo del Comune di Campi e l’assordante silenzio sullo smantellamento del punto di emergenza territoriale campigiano con l’eliminazione già effettuata nel turno notturno del medico a bordo delle ambulanze”. “Insomma – conclude Balestri – il carbone anche stavolta era immancabile perché poco e nulla è stato davvero fatto nell’interesse dei giovani e più in generale della comunità campigiana. L’anno scorso il sindaco aveva  affermato che ci avrebbe invitato a una braciata con il carbone da noi consegnato. Anche in questo caso, come è suo agire politico, l’invito è rimasto lettera morta. E allora il carbone non può che essere doppio…”.