Forza Italia presenta un quesito per il referendum consultivo sulla Grande Moschea

SESTO FIORENTINO – Forza Italia presenta il quesito per il Referendum consultivo a Sesto Fiorentino legato alla vicenda della realizzazione della Grande Moschea nell’area di via Pasolini. “Abbiamo raccolto 55 firme – spiega la capo gruppo di Sesto Maria Tauriello – siamo arrivati dopo che l’amministrazione comunale ha portato il protocollo d’intesa in consiglio comunale […]

SESTO FIORENTINO – Forza Italia presenta il quesito per il Referendum consultivo a Sesto Fiorentino legato alla vicenda della realizzazione della Grande Moschea nell’area di via Pasolini.

“Abbiamo raccolto 55 firme – spiega la capo gruppo di Sesto Maria Tauriello – siamo arrivati dopo che l’amministrazione comunale ha portato il protocollo d’intesa in consiglio comunale a cose già fatte. Siamo avvezzi a questo modo di lavorare e non coinvolgere cittadini nelle cose importanti, ma serve la trasparenza. Il nostro è stato un lavoro lungo iniziato con la richiesta di una commissione, ma anche in questo caso le risposte sono state fumose e abbiamo deciso di andare avanti. Nel protocollo siglato ci sono rapporti da regolare tra la confessione religiosa e lo Stato come prevede la nostra Costituzione. Sappiamo che il protocollo ha una scadenza di due anni: è stato firmato nel dicembre 2017”.

Questo il testo del quesito: “L’amministrazione comunale di Sesto Fiorentino vuole consentire la realizzazione della Grande Moschea e del Centro culturale islamico in via Pasolini, con riferimento alla Deliberazione di consiglio comunale 187 del 19 dicembre 2017 avente per oggetto ‘Approvazione atto di indirizzo e presa d’atto del protocollo d’intesa tra il Comune di Sesto Fiorentino, l’Arcidiocesi di Firenze, l’Università degli Studi di Firenze, l’associazione per la Moschea di Firenze (AMF)’ e al Protocollo d’intesa datato 22 dicembre 2017 cui si riferisce la deliberazione. Volete voi che il Protocollo d’intesa e la deliberazione del Consiglio comunale sopracitati siano modificati prevedendo che l’amministrazione comunale stipuli tali accordi solo dopo che la confessione religiosa islamica abbia regolato i rapporti con lo Stato, sulla base di intese, con relative rappresentanze, secondo l’ars.8 della Costituzione Italiana?”.

“Vogliamo sgombrare il campo da equivoci – dice Marco Allegrozzi, coordinatore di Forza Italia a Sesto- e questo quesito lo dimostra: Forza Italia non ha niente contro persone che professano altre religioni. Il quesito punta a capire se è possibile realizzare una moschea in assenza di aspetti che riguardano la Costituzione. Sul tema dei finanziamenti di questo progetto vogliamo sapere chi paga e da dove arrivano i soldi”.

Il quesito sarà sottoposto ad una commissione che sarà nominata dal sindaco, spiegano gli esponenti di Forza Italia, la commissione dovrà giudicare la domanda e se verrà accettata i presentatori del quesito dovranno raccogliere 2000 firme per il Referendum che potrebbe essere presentato nelle primavera 2020, se invece verrà respinto “riformuleremo il quesito” dicono i rappresentanti di Forza Italia.

Paolo Giovannini, coordinatore provinciale, sottolinea che “Forza Italia dimostra di essere presente sui problemi dei cittadini: “Non siamo contro una religione – afferma – ma è importante che si rispetti la Costituzione”.

Paolo Gandola, consigliere metropolitano, afferma che “sul territorio Forza Italia ha fatto uno straordinario lavoro ed è l’unico tra i partiti di Centrodestra che ha portato avanti questa proposta affinché questo quesito possa essere la pietra tombale di quel progetto”. “Se c’è una forza politica concreta – dice il consigliere comunale di Firenze Jacopo Cellai – questa è Forza Italia”. Mentre l’avvocato Stefania Celanza aggiunge che “con questo quesito vogliamo perseguire la tutela e la salvaguardia della democrazia e della libertà”. Nonostante la fretta nel procedere alla sigla del protocollo e alla vendita dei terreni, il progetto della Grande Moschea, sembra essersi fermato.