Forza Italia: “Sì alla fusione fra Lastra a Signa e Scandicci”

LASTRA A SIGNA – Se la fusione fa la forza, quella fra i Comuni di Lastra a Signa e Scandicci potrebbe aprire degli scenari interessanti per entrambe le realtà territoriali. A lanciare la proposta, anzi a gettare le basi di quella che potrebbe diventare in futuro una proposta concreta ma che per il momento rappresenta […]

LASTRA A SIGNA – Se la fusione fa la forza, quella fra i Comuni di Lastra a Signa e Scandicci potrebbe aprire degli scenari interessanti per entrambe le realtà territoriali. A lanciare la proposta, anzi a gettare le basi di quella che potrebbe diventare in futuro una proposta concreta ma che per il momento rappresenta la volontà politica di aprire un dibattito, i gruppi consiliari di Forza Italia nei rispettivi Comuni, guidati da Erica Franchi e Paolo Giovannini, che del partito è anche il coordinatore provinciale. Insieme a loro il consigliere regionale e coordinatore regionale Stefano Mugnai.

In altre parole, il “capitolo” successivo a quello che aveva tentato di scrivere il sindaco di Firenze, Dario Nardella, quando aveva ipotizzato una fusione con Scandicci, poi risultata impraticabile. “Fra Scandicci e Lastra – ha spiegato Erica Franchi – ci sono già due accordi in essere: uno riguarda la gestione del personale, l’altro la centrale unica per gli acquisti; in più c’è anche uno schema di convenzione relativo ai trasporti pubblici. Da parte nostra, oltre ad aprire una fase di riflessione con Mugnai e Giovannini, ci preme dare il via  a un momenti di ascolto con e fra i cittadini”.

Concetti ribaditi dal coordinatore provinciale Paolo Giovannini, che ha aggiunto: “Anche dal punto di vista morfologico, Lastra a Signa e Scandicci rappresentano il territorio ideale per una fusione, a differenza di altri luoghi dove non c’è neanche contiguità territoriale”. “Per non parlare – ha aggiunto – degli altri benefici che un accordo del genere potrebbe portare: dalla Regione è previsto un contributo di 250.000 euro per ogni Comune, un altro aiuto arriverebbe dallo Stato oltre alla possibilità di andare in deroga al patto di stabilità. Una fusione fra i due Comuni permetterebbe inoltre di avere una forza maggiore all’interno della Città metropolitana. Altro particolare da non sottovalutare quello della sicurezza, con il possibile insediamento di un commissariato di polizia, previsto nei Comuni con 60.000 cittadini (attualmente Scandicci e Lastra a Signa insieme sono già a 70.000)”.

Insomma, tanti gli elementi di dibattito, come auspicato anche dal coordinatore regionale Stefano Mugnai: “Per raggiungere questo traguardo è necessaria una legge regionale; la nostra speranza ovviamente è che i cittadini, le associazioni di categoria, chiunque sia interessato a dare il proprio contributo, possa dare forza al dibattito e, perchè no, iniziare a raccogliere le firme necessarie per arrivare a un referendum. Il nostro vuole essere un elemento di discussione in modo da aggredire i problemi prima che diventino irrisolvibili. Ma al tempo stesso non vogliamo che questa sia la fusione di Forza Italia ma di tutti i cittadini dei due Comuni e di tutte le forze politiche”.