Fossi: “Inceneritore, adesso raccogliamo i cocci fatti in passato”

CAMPI BISENZIO – Le ore dopo, il giorno dopo sono quelle delle reazioni. In certi casi dei ripensamenti, in altri della conferma di quanto si è detto o fatto. E’ il caso del sindaco di Campi, Emiliano Fossi, che dopo aver dichiarato ieri che il tempo dell’inceneritore di Case Passerini è ormai finito, è tornato […]

CAMPI BISENZIO – Le ore dopo, il giorno dopo sono quelle delle reazioni. In certi casi dei ripensamenti, in altri della conferma di quanto si è detto o fatto. E’ il caso del sindaco di Campi, Emiliano Fossi, che dopo aver dichiarato ieri che il tempo dell’inceneritore di Case Passerini è ormai finito, è tornato oggi sull’argomento ribadendo quanto espresso: “Le parole pronunciate sono la conseguenza di una scelta che parte da lontano e che è contigua con quanto fatto negli ultimi dodici mesi. In una Piana già sovraccarica di suo, una struttura del genere è insostenibile ma le mie parole, oltre a essere una conseguenza del ricorso al Tar, un ricorso fatto non a cuor leggero ma l’unico che ha vinto, sono il frutto della mancata realizzazione delle opere di compensazione e di mitigazione. In questo anno ci aspettavamo un segnale che non è mai arrivato, non c’è stata la volontà politica per cui ritengo si tratti di un progetto che debba essere archiviato in maniera definitiva”. Fossi poi rincara la dose: “Gli stessi ex sindaci che ora sono per la raccolta differenziata, quindici anni fa erano di parere completamente opposto. Io, invece, sono sempre stato dell’idea che sia necessario riformare gli Ato arrivando a un unico Ato regionale; considerazione, questa, che ho fatto fin dal primo consiglio comunale straordinario in materia di rifiuti”. Fossi, infine, si esprime su tutte quelle che sono state le reazioni alle sue dichiarazioni: “Le avevo messe in conto, mi sembra non siano state né più né meno quelle che avevo previsto. Personalmente poi sono orgoglioso di appartenere a un partito come il Partito Democratico che permette di avere posizioni diverse al suo interno. La riflessione da fare è anche un’altra, ovvero che si continua a parlare di grandi opere che non vengono realizzate e intanto il mondo va avanti, adesso stiamo soltanto raccogliendo i cocci fatti in precedenza”.