Frasi ingiuriose su Facebook al consigliere Hu

CAMPI BISENZIO – Frasi ingiuriose e volgari contro il consigliere di Sel Angelo Hu sono state postate sul social network Facebook nel gruppo Abitanti di Campi Bisenzio. Il fatto è avvenuto ieri, sul gruppo sono comparsi commenti contenenti frasi ingiuriose, volgari e razziste rivolte ai cittadini e all’Amministrazione utilizzando un falso profilo del consigliere comunale […]

CAMPI BISENZIO – Frasi ingiuriose e volgari contro il consigliere di Sel Angelo Hu sono state postate sul social network Facebook nel gruppo Abitanti di Campi Bisenzio. Il fatto è avvenuto ieri, sul gruppo sono comparsi commenti contenenti frasi ingiuriose, volgari e razziste rivolte ai cittadini e all’Amministrazione utilizzando un falso profilo del consigliere comunale di Sel Angelo Hu, del quale sono state anche indebitamente utilizzate alcune fotografie che lo ritraevano con altre persone. Dopo diverse segnalazioni, i post sono stati rimossi nel primo pomeriggio, presumibilmente dall’autore o dagli autori. Del fatto è stata sporta denuncia alla Forze dell’ordine per sostituzione di persona.
“L’episodio di questa mattina – sottolinea Hu – è particolarmente grave perché ha leso la mia reputazione personale e la mia attività istituzionale. Ho ricevuto diverse segnalazioni da conoscenti tratti inizialmente in inganno e rimasti, ovviamente, allibiti di fronte a volgarità e parole assolutamente inaccettabili ed estranee al mio modo di fare politica e alla mia persona. Per creare il falso profilo, inoltre, sono state utilizzate foto che mi ritraggono con altre persone, loro malgrado coinvolte in questa vicenda”.
Non si tratta, dice Hu, di una questione “goliardica”. La critica, anche la più dura, e la satira feroce sono sempre ben accette, tant’è che non ho mai opposto alcuna obiezione a chi mi ha fatto bersaglio di alcune trovate goliardiche su Facebook – prosegue Hu – Questa mattina (ieri, ndr) però, non siamo andati soltanto oltre, siamo andati altrove, siamo partiti dal cattivo gusto e finiti in un certo tipo di qualunquismo razzista che non possiamo in alcuna maniera accettare”.