Furti nelle aziende del territorio, Bambagioni scrive al prefetto

SIGNA – Un’iniziativa per puntare i riflettori sul problema dei ripetuti furti nelle aziende della Piana e di Scandicci. E’ quella intrapresa dal consigliere regionale Paolo Bambagioni che ha chiesto al prefetto di Firenze, Luigi Varratta, in una lettera indirizzata anche ai sindaci di Scandicci, Signa, Lastra a Signa, Sesto, Campi e Calenzano, che sul tema sia convocato il Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico.  “L’obiettivo – si legge in una nota – è quello di rinnovare l’attenzione sulla situazione che si trovano ad affrontare i piccoli e medi imprenditori dei Comuni della cintura fiorentina, le cui aziende sono state più volte oggetto di furto. Il quadro è quello di un sistema consolidato, che punta a colpire in modo particolare il comparto della pelletteria e quello commerciale e dietro al quale sembra nascondersi un vero e proprio mercato. Un fenomeno che ha visto un’acutizzazione negli ultimi mesi, nonostante il riconosciuto impegno delle forze dell’ordine”. “Alcuni imprenditori, soprattutto nell’ambito della pelletteria, – si legge, fra le altre cose, nella lettera inviata da Bambagioni al prefetto – mi hanno fatto sapere di avere subito numerosi furti nelle loro aziende. La banda di ladri responsabile di questi furti, o forse bande di ladri, si muovono con una sicurezza di impunità senza precedenti. Uno di questi imprenditori mi ha detto di avere subito un furto in pelle grezza per un valore di circa 70.000 euro. Dopo questo furto un altro tentativo di entrare nella sua azienda da parte dei ladri è stato sventato in modo fortuito. Una prima domanda è come mai viene rubata della pelle grezza che necessita un’appropriata lavorazione per essere immessa sul mercato? Non è difficile immaginare che questi furti siano fatti o su commissione da parte di altri imprenditori o i ladri sapevano che questa merce poteva essere piazzata facilmente in un area non molto distante dal luogo del furto. Altri furti verificatisi in altre aziende nel territorio tra i Comuni di Signa e Campi Bisenzio hanno visto gli imprenditori derubati anche di oggetti di cui è difficile stabilire la resa economica. La ripetizione di questi furti sta allarmando numerosi imprenditori che sono soprattutto sconcertati dalla mancanza di un qualsiasi timore da parte dei ladri che superano barriere di allarmi elettronici con notevole scaltrezza e senza nessuna preoccupazione di essere scoperti, soprattutto spostandosi tra aziende tra loro vicine”.