Gandola (FI): “Così i nomadi hanno beffato la Polizia municipale…”

CAMPI BISENZIO – “Campi Bisenzio continua a essere ostaggio dell’accampamento dei nomadi, che anche stamani hanno beffato la Polizia municipale spostandosi di pochi metri. Serve tolleranza zero”. Si esprime così Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia, che aggiunge: “Alcuni cittadini mi hanno informato della presenza di un nuovo accampamento di nomadi in un parcheggio […]

CAMPI BISENZIO – “Campi Bisenzio continua a essere ostaggio dell’accampamento dei nomadi, che anche stamani hanno beffato la Polizia municipale spostandosi di pochi metri. Serve tolleranza zero”.
Si esprime così Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia, che aggiunge: “Alcuni cittadini mi hanno informato della presenza di un nuovo accampamento di nomadi in un parcheggio di Campi. Quando però mi sono recato sul posto, gli stessi erano già stati allontanati, pochi minuti prima dalla Polizia municipale. Ebbene, a distanza di poche ore dall’intervento, i nomadi sono tornati accampandosi nel loro luogo prediletto, nell’area parcheggio nei pressi del Ponte Einstein. Basta, occorre tolleranza zero. In assenza dell’adozione del Daspo urbano, che noi di Forza Italia richiediamo da tempo, si continua a giocare a guardie e ladri, la carovana dei nomadi si allontana per alcune ore ma poi nel pomeriggio o al sera torna puntualmente ad accamparsi, cucinando all’aria aperta, con bombole del gas e accensione di fuochi vivi, stendendo i panni lungo la strada e lasciando puntualmente rifiuti sparsi in tutta l’aria”. “Occorre intervenire tempestivamente e con maggiore rigore – conclude Gandola – identificando tutti gli occupanti presenti e procedendo a una verifica puntale di tutti i mezzi. Si verifichi, ancora, se i minori presenti risultino iscritti alla scuola dell’obbligo e in caso contrario si assumano tutti i provvedimenti conseguenti.
Si tratta di condotte inaccettabili che non possono rimanere impuntite, dinanzi a chi utilizza la nostra città come latrina a cielo aperto pensando di potersi comportare da padrone”.