Gandola e Gemelli “Quale futuro per la stazione di San Donnino?”

CAMPI BISENZIO – Sul futuro della stazione di San Donnino, dopo la notizia della chiusura, nel dicembre prossimo, della stazione di Porta a Prato, se lo chiedono  Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia e il vice coordinatore di Forza Italia e Claudio Gemelli, portavoce per la piana per Fratelli d’Italia. La stazione di San Donnino è […]

CAMPI BISENZIO – Sul futuro della stazione di San Donnino, dopo la notizia della chiusura, nel dicembre prossimo, della stazione di Porta a Prato, se lo chiedono  Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia e il vice coordinatore di Forza Italia e Claudio Gemelli, portavoce per la piana per Fratelli d’Italia. La stazione di San Donnino è stata inaugurata nel gennaio 2009  e, dicono Gandola e Gemelli, “ha accolto fino ad oggi i (pochi) treni della linea Firenze Porta al Prato-Empoli e, secondo le previsioni, avrebbe dovuto rappresentare il servizio metropolitano per le realtà di Empoli, Montelupo, Lastra a Signa, San Donnino e Le Piagge”.

Si tratta di un vero e proprio fallimento annunciato – proseguono i due esponenti politici – il servizio di collegamento ferroviario è sempre apparso sottopotenziato rispetto ai progetti e alle convenzioni stipulate in passato tant’è che noi di centrodestra abbiamo sempre denunciato lo scarso numero di treni che quotidianamente fermavano a San Donnino e come, l’ubicazione della stazione distante dal centro di Campi e non servita adeguatamente dai mezzi pubblici,  non avrebbe consentito di rappresentare un servizio efficiente per Campi Bisenzio”.

Ma ora, chiedono Gandola e Gemelli che fine farà la stazione?

E’ francamente assurdo che dopo aver investito oltre 20 milioni di euro per riattivare la linea ferroviaria – dicono i due politici – ora si preveda la sua chiusura in favore della linea 4 della tramvia  per la quale per adesso c’è soltanto lo studio di fattibilità ed il progetto preliminare e la cui realizzazione è dunque per il momento solo certa nel libro dei sogni del PD. Quale sarà adesso il futuro della Stazione di San Donnino? Quanti dei 12 treni che attualmente transitano a San Donnino saranno ricollocati su Santa Maria Novella?”

“Appena pochi mesi fa, eravamo stati noi di Fratelli d’Italia – dice Gemelli – con una mozione presentata dal consigliere regionale Giovanni Donzelli e approvata dalla commissione territorio, ambiente, mobilità e infrastrutture  della Regione Toscana,  a chiedere  alla Regione  di intervenire presso l’Ufficio Regionale dei Trasporti Pubblici e gli altri soggetti di competenza al fine di valutare la fattibilità di una variazione della tabella di marcia dei treni in transito da San Donnino per permettere l’accesso al servizio da parte di studenti e lavoratori pendolari che ne necessitano, e sostenerne la realizzazione. La questione si era posta in  particolar modo per favorire  gli studenti campigiani delle scuole superiori, che non riuscivano  a spostarsi in treno per la mancanza di convogli agli orari necessari per arrivare puntuali presso le scuole superiori fiorentine”.

“Oltretutto ciò che risulta grave è  che il sindaco di Campi Bisenzio – dice Gandola – pare abbia accolto con favore  la notizia della chiusura delle tratta ferroviaria; anziché fare spallucce, il sindaco tuteli i pendolari campigiani  e si attivi fattivamente per far slittare la chiusura della Stazione di Porta a Prato almeno fino all’avvio, semmai partiranno,  dei cantieri della linea quattro della Tramvia”.