Gandola: “Entro gennaio il nome del candidato, il ballottaggio questa volta è possibile”

CAMPI BISENZIO – “Entro la fine del mese saprete chi è il nostro candidato”. Non si sbilancia Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia in consiglio comunale. Non si sbilancia né su chi sarà il candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative, né tanto meno su quelle che sono le sue previsioni sull’esito del voto, pur […]

CAMPI BISENZIO – “Entro la fine del mese saprete chi è il nostro candidato”. Non si sbilancia Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia in consiglio comunale. Non si sbilancia né su chi sarà il candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative, né tanto meno su quelle che sono le sue previsioni sull’esito del voto, pur partendo da una certezza: “E’ nostra intenzione fare una campagna elettorale “non urlata”. Ma facciamo un passo indietro: lo abbiamo incontrato a Villa Rucellai, circondato dagli atti che il suo gruppo presenterà al prossimo consiglio comunale e dai ricordi di questi cinque anni di attività.

Il tempo che ci separa dalle elezioni diminuisce sempre di più: come si sta muovendo Forza Italia?

“Parlando e collaborando da tempo con tutte le forze politiche non di sinistra. Per la prima volta dopo anni c’è davvero l’opportunità per dare una svolta. Lo dimostrano tutti gli atti presentati nel corso della legislatura, che finora sono stati oltre 450 ma che saranno più di 500 a fine mandato, lo dimostrano i nostri continui contatti con la cittadinanza, lo dimostra il tipo di opposizione che abbiamo fatto, mai urlata, il biglietto da visita migliore per i nostri elettori. Lo dimostra la coesione del nostro gruppo, vero e proprio motivo di orgoglio”.

Per la candidatura a sindaco del centro-destra si fanno tanti nomi, sia di uomini che di donne: lei cosa farà?

“Sarò di supporto a questo progetto. Candidarsi a sindaco vuol dire mettere d’accordo tutta una coalizione e creare, anzi ricreare interesse verso la cosa pubblica, cosa che si è persa in questi anni. Noi stiamo lavorando per raggiungere questi obiettivi ed entro la fine di gennaio si saprà il nome di chi sarà il candidato”.

Dia un giudizio al lavoro svolto da questa amministrazione, ovvero le cose migliori che sono state fatte e quelle invece maggiormente da criticare:

“Elementi positivi è difficile trovarne, forse il fatto che per la prima volta dopo anni il bilancio è stato presentato nei termini temporali in cui un’amministrazione dovrebbe solitamente farlo. Ma passa per positiva una cosa che al contrario dovrebbe rientrare nella normalità. Per quanto riguarda le critiche maggiori invece penso al degrado a macchia di leopardo su tutto il territorio, alla perdita del liceo Agnoletti, al funzionamento della macchina amministrativa, alla raccolta differenziata, alle infrastrutture: chissà come mai solo ora si parla della partenza di queste opere…”.

I grandi temi, quelli discussi maggiormente fino a oggi, e che sicuramente saranno al centro della campagna elettorale, sono l’aeroporto e l’inceneritore: quale è la sua opinione a tal proposito?

“Penso che sia giusto ribaltare la situazione, ovvero partire dalle piccole cose, dalla stretta realtà, dai “piccoli temi”, da ciò che riguarda la vita quotidiana dei cittadini e poi pensare al resto. E, contempraneamente, dico ai campigiani di non farsi abbindolare da questi argomenti e da chi ne parla dopo 15 anni di tempo perso. Pensiamo e partiamo dai problemi reali che riguardano Campi”.

Che momento sta vivendo Forza Italia?

“Sta vivendo un momento positivo, sia a livello nazionale che a livello locale. A Campi siamo partiti da zero ma lavorando sempre, pancia a terra, nell’interesse dei cittadini. E oggi i risultati si vedono. Una cosa la posso dire, ovvero che la nostra più grande vittoria è quella di vedersi fermare per strada e sentirsi incoraggiati ad andare avanti perchè stiamo facendo un buon lavoro”.

Quale è il suo pronostico per il voto?

“Pensare di vincere al primo turno è una banalità, chiunque lo dica; e lo dice perchè non è sincero con i cittadini. Penso piuttosto che, a fronte di un disagio e di una disaffezione più che evidenti, il ballottaggio sia assolutamente possibile e sarà quello il momento per una chiamata alla responsabilità dei cittadini”.