Gandola (FI): “Bilancio 2014, la Corte dei Conti ha ristabilito la verità”

CAMPI BISENZIO – In merito alla recente Pronuncia della Corte dei Conti “per gravi e patologiche irregolarità in merito al consuntivo 2014 del Comune di Campi” è intervenuto il capo gruppo di Forza Italia in consiglio comunale Paolo Gandola. “La Corte dei Conti – dice Gandola – ha bocciato il rendiconto 2014, il primo bilancio […]

CAMPI BISENZIO – In merito alla recente Pronuncia della Corte dei Conti “per gravi e patologiche irregolarità in merito al consuntivo 2014 del Comune di Campi” è intervenuto il capo gruppo di Forza Italia in consiglio comunale Paolo Gandola. “La Corte dei Conti – dice Gandola – ha bocciato il rendiconto 2014, il primo bilancio della giunta Fossi, accertando gravi e patologiche irregolarità contabili. Ancora una volta aveva ragione Forza Italia quando, in sede di approvazione del consuntivo 2014, dicemmo di essere di fronte a un bilancio surreale con numeri che niente avevano a che fare con la drammatica realtà finanziaria oggi fotografata dai giudici contabili. Altro che risanamento, anzichè un avanzo la Corte dei Conti ha accertato un disavanzo nel consuntivo 2014 testimoniando come il bilancio fosse dopato”. Gandola, che è anche vice-presidente della commissione bilancio, aggiunge: “L’amministrazione Fossi, non avendo provveduto alla riapprovazione del risultato di amministrazione 2013 così come era stato rideterminato dalla Corte dei Conti, non ha tenuto conto erroneamente nella definizione del risultato di amministrazione 2014 del negativo risultato del rendiconto 2013 che, con buona pace dell’ex sindaco Chini, era pari a 2.415. 805,33 euro. Infatti, leggendo la Pronuncia della Corte dei Conti, nella rappresentazione del risultato 2014 non sono stati inseriti i fondi vincolati che dovevano essere presenti al 31 dicembre 2013 e tutto ciò ha comportato l’accertamento di un risultato formalmente positivo e contestualmente l’assenza di fondi vincolati e del conseguente disavanzo sostanziale. Pertanto, tenuto conto delle risultanze e dei vincoli omessi la corte dei conti ha provveduto a rideterminare un disavanzo sostanzialmente negativo pari a 2.609.639.50 euro”. “Pur tuttavia, in sede di contraddittorio, – ha concluso Gandola – l’amministrazione Fossi ha dichiarato di aver eliminato il vincolo relativo all’accantonamento a presidio di ulteriori residui attivi difficilmente esigibili poiché tali crediti erano stati in parte riscossi nel corso della gestione e in parte eliminati in sede di riaccertamento ordinario. Conseguentemente tenuto conto delle argomentazioni presentate dal nostro ente la Corte dei Conti ha rideterminato il disavanzo nel consuntivo 2014 pari a 1.226.658, 79 euro anzichè come erroneamente scritto in bilancio un avanzo pari a 1.733. 242,91. Tale risultato, riportando ancora una volta la Pronuncia, è da considerarsi grave in quanto espressione di situazioni patologiche e contrarie ai principi di sana gestione e sostenibilità finanziaria”.