Gandola (FI): “Gli accampamenti rom spuntano come funghi. Urge fare qualcosa”

CAMPI BISENZIO – “Tre accampamenti abusivi, adesso è emergenza. Il Prefetto non può più non intervenire e ripristinare la legalità. Diversamente siamo pronti a scendere in piazza con una vera e propria mobilitazione”. Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia in consiglio comunale non ci sta. “Non solo perdura, da oltre una settimana, l’accampamento nomadi […]

CAMPI BISENZIO – “Tre accampamenti abusivi, adesso è emergenza. Il Prefetto non può più non intervenire e ripristinare la legalità. Diversamente siamo pronti a scendere in piazza con una vera e propria mobilitazione”. Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia in consiglio comunale non ci sta. “Non solo perdura, da oltre una settimana, l’accampamento nomadi nei pressi del Ponte Einstein – dice Gandola – ma altri gruppi di nomadi sono presenti in piazza delle Nazioni Unite e all’interno dell’area verde in via Fornello allo svincolo con la Primaldo Paolieri. Si tratta di una vera e propria emergenza. Tra campi e microinsediamenti, carovane e occupazioni, i rom possono fare quello che vogliono. Proprio di recente ho parlato lungamente con il comandante della Polizia municipale. Tutto fermo per il Daspo urbano, tutto fermo anche in merito all’installazione di apposite sbarre che potrebbero mettere in sicurezza le zone più sensibili. Personalmente ho scritto al Prefetto di Firenze sollecitando un suo intervento che oggi non è più rinviabile per ripristinare legalità e sicurezza chiedendo, inoltre, che il Comune, la Prefettura, le forze di pubblica sicurezza e l’Asl intervengano, senza ulteriori indugi, per eliminare tutti gli insediamenti abusivi e assumere definitive misure che possano debellare il fenomeno. L’insostenibilità è sanitaria, ambientale e sociale: sanitaria in primis vista la presenza di cumuli di rifiuti sparsi in tutta l’area dell’accampamento, la presenza di galline, bombole del gas, accensione di fuochi vivi e immondizia varia abbandonata. L’illegalità dei tre accampamenti non implica soltanto la già problematica occupazione abusiva di spazi dove vige il divieto di Campeggio ma anche l’assenza di servizi igienici, acqua ed energia. Ciò significa escrementi a cielo aperto, assenza totale di pulizia e utilizzo di bombole di gas senza le più elementari norme di sicurezza. Occorre tolleranza zero, cominciando veramente a controllare i documenti, sequestrare mezzi, verificare e denunciare chi non fa andare a scuola i bambini, sgomberare chi occupa abusivamente, allontanare le carovane nelle strade”.