Gandola (FI): “Le unioni civili non siano una bandiera ideologica”

CAMPI BISENZIO – “E’ stato un flop aver consentito la trascrizione nei registri civili dei matrimoni omossessuali contratti all’estero, visto e considerato che a Campi Bisenzio, fino a oggi, solo una coppia ne ha richiesto l’iscrizione e la stessa iscrizione è stata poi cancellata su richiesta della Prefettura”. Si esprime così Paolo Gandola, capo gruppo […]

CAMPI BISENZIO – “E’ stato un flop aver consentito la trascrizione nei registri civili dei matrimoni omossessuali contratti all’estero, visto e considerato che a Campi Bisenzio, fino a oggi, solo una coppia ne ha richiesto l’iscrizione e la stessa iscrizione è stata poi cancellata su richiesta della Prefettura”. Si esprime così Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia dopo aver ricevuto una risposta di accesso agli atti presentata dall’ufficio anagrafe del Comune di Campi.

“Nel consiglio comunale del 23 settembre 2014 – continua Gandola – il consigliere comunale Angelo Hu di Sel ha presentato una mozione con cui richiedeva che il servizio anagrafe del Comune di Campi provvedesse a trascrivere nei registri dello stato civile i matrimoni omosessuali contratti all’esterno. L’atto è stato approvato con il voto contrario di Forza Italia che ha subito contestato la legittimità della richiesta. Non pago, il sindaco Fossi il 19 maggio 2015 ha provveduto a trascrivere le nozze gay di due cittadini campigiani. Tale trascrizione è rimasta sul registro civile nemmeno 10 giorni visto che è stata cancellata dal Prefetto di Firenze”.

E ancora: “Ma la domanda a questo punto sorge spontanea: dopo quasi due anni dall’approvazione della mozione quante coppie omosessuali hanno richiesto la trascrizione del loro matrimonio? L’ufficio anagrafe ha fornito la risposta: nessuna. Il matrimonio trascritto dal sindaco, quindi, non è stato altro che una forzatura della legge dettata solo da ragioni di visibilità politica”. “Da sempre il centro-destra e Forza Italia in primis – conclude Gandola – ha nel suo Dna l’obiettivo di proteggere, tutelare e salvaguardare la famiglia naturale e il matrimonio tra un uomo e una donna. Non neghiamo e non negheremo che alcuni diritti civili e patrimoniali possano essere estesi anche alle coppie omosessuali, ma diciamo e diremo sempre forte e chiaro che siamo profondamente contrari ai matrimoni gay, alla possibilità di adozioni per queste coppie ed è per questo che, convintamente, saremo dalla parte di chi domani sarà in piazza a Roma al “Family day”…”.