Gandola (FI): “Niente streaming del consiglio, persi cinque anni”

CAMPI BISENZIO – “Entro la fine dell’anno, al massimo all’inizio del 2014, dovremmo essere pronti con la rete wi-fi e la diretta streaming del consiglio comunale”: “Queste le parole che il presidente del consiglio comunale di Campi Bisenzio, Alessio Colzi, ha pronunciato nell’ottobre del 2013. A oggi, nel 2018 inoltrato, e in attesa dell’ultimo consiglio […]

CAMPI BISENZIO – “Entro la fine dell’anno, al massimo all’inizio del 2014, dovremmo essere pronti con la rete wi-fi e la diretta streaming del consiglio comunale”: “Queste le parole che il presidente del consiglio comunale di Campi Bisenzio, Alessio Colzi, ha pronunciato nell’ottobre del 2013. A oggi, nel 2018 inoltrato, e in attesa dell’ultimo consiglio comunale che si terrà il 30 aprile, anche su questo fronte nulla è stato fatto”: parole e “musica” del capo gruppo di Forza Italia Paolo Gandola. che aggiunge:  “Le promesse del sindaco Fossi di rendere il Comune una casa di vetro sono rimaste, come sempre, sulla carta senza aver trovato alcuna risposta, alcuna azione positiva che sia andata in tale direzione. Si tratta di un ritardo grave, un mancato ammodernamento che non trova alcuna giustificazione e che vede Campi Bisenzio, fanalino di coda, essendo uno dei pochi Comuni della città metropolitana di Firenze a non aver previsto la diretta streaming delle sedute del consiglio comunale”. E ancora: “In tutti questi anni, abbiamo più volte richiamato la presidenza del consiglio e l’amministrazione tutta a passare dalle parole ai fatti, ma ogni volta è stata indicata una giustificazione diversa: assenza del responsabile dei sistemi informativi, dubbi insorti riguardo al basso numero di visite fatte registrare su servizi analoghi dai Comuni limitrofi, problemi finanziari o, inesistenti, problemi di privacy. Eppure, il consiglio comunale già nel 2012 aveva approvato una mozione che richiedeva lo sviluppo della trasmissione web delle sedute del Consiglio comunale, offrendo una occasione di diffusa partecipazione democratica e forme di trasparenza senza precedenti consentendo un miglioramento del rapporto tra cittadini e amministrazione comunale. È da dunque 6 anni che si attende questo necessario ammodernamento e anche da questo punto di vista si sono sprecati cinque anni senza che ci sia stato alcuno sviluppo in tale direzione”. “Magari è stato fatto così per non far vedere la mancanza di proposte dei gruppi di maggioranza – conclude Gandola – e di un’amministrazione che agli albori dichiarava di voler realizzare una casa di vetro e invece non lo ha fatto”.