Gandola (FI): “Premio città italiana dei giovani, nessuna candidatura alla finale per Campi Bisenzio”

CAMPI BISENZIO – “Niente da fare per la candidatura campigiana, la nostra città non è nemmeno entrata in finale e ieri il premio della città italiana dei giovani è stato assegnato a Pesaro. Quando la giunta comunale comprenderà che senza coinvolgere, consiglio comunale, associazioni e categorie economiche, non otterranno nessun riconoscimento a livello nazionale?”. Si esprime […]

CAMPI BISENZIO – “Niente da fare per la candidatura campigiana, la nostra città non è nemmeno entrata in finale e ieri il premio della città italiana dei giovani è stato assegnato a Pesaro. Quando la giunta comunale comprenderà che senza coinvolgere, consiglio comunale, associazioni e categorie economiche, non otterranno nessun riconoscimento a livello nazionale?”. Si esprime così Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia, commentando l’esito del bando aperto per l’attribuzione del titolo di città italiana di giovani. 

“Nel 2020, – aggiunge Gandola – avevamo proposto alla giunta, insieme a Gabriel Balestri, responsabile campigiano di Forza Italia giovani, di attivarsi ed elaborare la candidatura per partecipare e ottenere il titolo di città italiana dei giovani. Come noto, infatti, il Consiglio Nazionale dei Giovani in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale e l’Agenzia Nazionale per i Giovani, oggi anno promuovono il bando aprendo le candidature per il premio “Città italiana dei giovani” che viene assegnato, per il periodo di un anno, a una città italiana attraverso un processo di partecipazione e valutazione inclusivo e trasparente. Il premio intende infatti promuovere progetti di città inclusive, resilienti e a misura di giovani sul modello degli obiettivi dello sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, al fine di assicurare che esse diventino comunità nelle quali i giovani possano vivere secondo le proprie aspettative, in un ambiente sano, sicuro, stimolante, con spazi dedicati allo sviluppo delle potenzialità dei giovani. Accogliendo la nostra proposta, l’amministrazione comunale ha effettivamente elaborato e inviato quest’anno la proposta ma la stessa è stata scartata, senza entrare nemmeno in finale”.

“Purtroppo, dice il capo gruppo azzurro – ancora una volta il Comune si è dimostrato incapace di lavorare aprendosi alla città, a tutto il consiglio comunale, alle categorie economiche e al mondo associativo. Il Comune di Pesaro, al contrario, ha elaborato la proposta ascoltando i bisogni del territorio, confrontandosi con la comunità di riferimento, con i giovani, avviando un processo di candidatura fra la gente, con la gente, come vuole la politica migliore, riuscendo a convogliare idee, energie, necessità, visioni e progetti, esattamente ciò che non è riuscito fare al Comune di Campi. Noi consiglieri abbiamo saputo della candidatura inviata leggendo l’albo pretorio, non una commissione, non un intervento, nè un incontro o un confronto, è stato fatto. Hanno fatto tutto da soli, stretti nella loro referenzialità e hanno toppato anche stavolta. Campi Bisenzio si configura, in quante alle nascite, come uno dei Comuni più giovani della Toscana e per questo  la nostra città ha tutte  “le carte in regola” per avanzare la propria candidatura, ma  per vincere il titolo serve una progettualità seria e attenta, condivisa e concertata. Mettiamoci dunque a lavoro, seriamente, per i prossimi anni, la giunta deve capire che per ottenere  il riconoscimento serve fare un lavoro corale, che sappia coinvolgere tutti, solo così si riuscirà ad ottenere il titolo  che mirerebbe a valorizzare la Campi a livello nazionale”.