Gandola (FI): “Scuola Vamba, regna l’incuria e il giardino si allaga”

CAMPI BISENZIO – Il gruppo consiliare di Forza Italia, dopo la recente visita della scuola elementare Vamba e la scuola media Verga a San Donnino torna a occuparsi proprio della scuola primaria Vamba. “Proprio questa mattina – dichiara il capo gruppo Paolo Gandola – alcuni genitori esasperati mi hanno inviato le foto che testimoniano  come  […]

CAMPI BISENZIO – Il gruppo consiliare di Forza Italia, dopo la recente visita della scuola elementare Vamba e la scuola media Verga a San Donnino torna a occuparsi proprio della scuola primaria Vamba. “Proprio questa mattina – dichiara il capo gruppo Paolo Gandola – alcuni genitori esasperati mi hanno inviato le foto che testimoniano  come  si trovi attualmente il giardino esterno della scuola elementare Vamba: completamente allagato. Il problema è sempre lo stesso ed è relativo alla cattiva manutenzione delle caditoie e dei tombini che, risultando otturate, non consentono  il corretto defluire della pioggia e determinano  la situazione di allagamento di  una buona porzione del giardino stesso”. E ancora: “Nel corso dell’ultimo consiglio comunale – continua Gandola – Forza Italia ha appreso come  l’amministrazione abbia finalmente provveduto, con i propri tecnici,  a risolvere il problema del reflusso di schiume e liquami dagli scarichi a terra presenti nei bagni della scuola che procurava miasmi insopportabili e che noi avevamo denunciato qualche settimana fa;  ma rimangono ancora presenti tutti gli altri problemi: la necessità di sostituire la gran parte degli infissi oramai datati, le tapparelle quasi tutte danneggiate e poi rivedere tutta la parte esterna e il campo da basket dove il manto risulta irrimediabilmente danneggiato e a mancare è addirittura il canestro pur essendo presente inutilmente il tabellone. Le foto inviate dai genitori  testimoniano una volta di più l’incuria esistente ed è una situazione non nuova ai genitori della scuola Vamba: quando piove, infatti,  tutto il giardino si allaga impendendo ai bambini di poter solamente sostare nel  proprio spazio verde che già di per sé si trova in una situazione di degrado e con pochissimi attrezzature e giochi”.