Gandola (FI) “Tre nuove frazioni nate senza avvisare i cittadini”

CAMPI BISENZIO – Tre nuove lottizzazioni con altrettanti nomi diversi, sono nate a Campi. Si tratta di La Madonnina, Poggio Nuovo e Tre Ville. A identificarli i nuovi cartelli comparsi nelle scorse settimane. A svelare il “mistero” e di queste tre nuove frazioni nella zona tra Capalle e Sant’Angelo a Lecore una interrogazione presentata dal […]

CAMPI BISENZIO – Tre nuove lottizzazioni con altrettanti nomi diversi, sono nate a Campi. Si tratta di La Madonnina, Poggio Nuovo e Tre Ville. A identificarli i nuovi cartelli comparsi nelle scorse settimane. A svelare il “mistero” e di queste tre nuove frazioni nella zona tra Capalle e Sant’Angelo a Lecore una interrogazione presentata dal capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Paolo Gandola. “I cittadini avevano manifestano il loro rammarico per la nascita delle frazioni La Madonnina, Poggio Nuovo e Tre ville – dice Gandola – ed in particolare Poggio Nuovo e la Madonnina proprio non andavano giù agli abitanti di Sant’Angelo a Lecore non solo perché gli abitanti delle nuove frazioni fanno parte della medesima parrocchia ma anche perché nessuno si era sentito in dovere di informare i cittadini delle intitolazioni di queste nuove lottizzazioni”.
Gandola ha richiesto all’amministrazione con quale atto specifico l’amministrazione comunale abbia disposto nel 2013 o negli anni successivi la nuova istituzione delle nuove frazioni e quali fossero  le ragioni che hanno sotteso a tale nuova intitolazione di frazioni del territorio.
“L’assessore Stefano Salvi ha risposto – spiega Gandola – che la normativa prevede che ogni nuovo centro abitativo come nel caso delle tre lottizzazioni debba possedere i cartelli di ingresso riportanti una denominazione univoca che individua quel particolare centro abitato. Due centri abitati separati da aree esterne all’abitato non possono avere denominazioni uguali. E’ per tale ragione che la Giunta comunale con la deliberazione n. 265 del 2010 ha proceduto  ad individuare  le varie denominazioni dei centri abitati ed in quella fase è emerso che i nuovi centri residenziali di Poggio Nuovo, La Madonnina e Tre Ville, non potevano avere la medesima denominazione di Sant’Angelo a Lecore o Capalle essendo separati da questi. L’amministrazione comunale ha dunque fatto riferimento alle denominazioni riportate nella cartografia ufficiale della regione Toscana e dell’istituto geografico militare che è stata redatta tenendo conto delle denominazioni storiche delle località. Da tale analisi è così emerso che i nuovi centri abitativi possedevano effettivamente la denominazione Poggio Nuovo e la Madonnina così come riportato sulla cartografia ufficiale regionale mentre per la zona a confine con Prato non esisteva alcuna denominazione”. Il Comune ha quindi deciso di denominare la zona industriale di via “Tre Ville” così da renderla meglio identificabile per chi ricerca le numerose ditte presenti lungo la via.
“Ecco dunque svelato il mistero della nuova intitolazione di queste frazioni – continua Gandola – che secondo quanto riportato dall’assessore Salvi trova nella normativa vigente la responsabilità circa questa spasmodica produzione di nuove località. Pur tuttavia, il caso è emblematico di quanto sia enorme la distanza tra i cittadini e l’amministrazione comunale, di oggi e di ieri, e di come i primi  siano sempre esclusi da qualsiasi processo di condivisione e partecipazione delle scelte. L’aver proceduto nel 2010 a denominare queste nuove località senza preoccuparsi di informare adeguatamente i cittadini del luogo e cercare di condividere con loro tali scelte dimostra come la politica continui ad essere distante dal territorio e dalle istanze della gente”.