Giornata della vita, Gandola alle volontarie del Cav: “Non mollate”

CAMPI BISENZIO – Si è celebrata stamani, presso la Pieve di Santo Stefano,  come avviene in tutte le parrocchie italiane, la  39° Giornata nazionale per la vita, la festa di tutti i Movimenti e i Centri di Aiuto alla Vita. Presente alla celebrazione Brunella Bresci e tutte le volontarie di Campi Bisenzio. “Come è mia […]

CAMPI BISENZIO – Si è celebrata stamani, presso la Pieve di Santo Stefano,  come avviene in tutte le parrocchie italiane, la  39° Giornata nazionale per la vita, la festa di tutti i Movimenti e i Centri di Aiuto alla Vita. Presente alla celebrazione Brunella Bresci e tutte le volontarie di Campi Bisenzio. “Come è mia consuetudine – dice Paolo Gandola, consigliere comunale di Forza Italia – ho partecipato anche quest’anno con grande piacere alle celebrazioni della Giornata per la  Vita e a Brunella e a tutte le splendide volontarie dico di non mollare”. “Facciamo che ogni singolo bambino sia desiderato. Avere cura di nonni e bambini –  ha dichiarato Brunella Bresci al termine della celebrazione –  esige lo sforzo di resistere alle sirene di un’economia irresponsabile, che genera guerra e morte. Educare alla vita significa entrare in una rivoluzione civile che guarisce dalla cultura dello scarto, dalla logica della denatalità, dal crollo demografico, favorendo la difesa di ogni persona umana dallo sbocciare della vita fino al suo termine naturale”. “Da amministratore che conosce perfettamente il sacrificio quotidiano delle splendide volontarie del Centro di Aiuto alla Vita – aggiunge Gandola – non posso esimermi dall’inviare loro il più sentito ringraziamento per tutto quello che fanno e che hanno fatto in oltre 30 anni di attività, consentendo a oltre 200 bambini campigiani di venire alla luce e poter conoscere la vita. Certo, sono perfettamente a conoscenza di come le giornate di Brunella e delle altre volontarie siano pazzesche e come questi mesi siano stati  un periodo di turbolenza e affanno. Per questo dico loro di non mollare, tutta la comunità campigiana ha estremo bisogno di persone illuminate come lei che hanno dedicato un’intera esistenza a difendere la vita e a valorizzare la famiglia. Donare e generare la vita, significa scegliere la via di un futuro sostenibile per una Campi Bisenzio e un’Italia che si rinnova: una scelta impegnativa ma possibile, che richiede a chi fa  politica come me, una gerarchia di interventi e la decisione chiara di investire risorse sulla persona e sulla famiglia, credendo ancora che la vita vince, anche la crisi”.