Giovani e stranieri per la Festa della Repubblica

CALENZANO – La Festa della Repubblica dedicata alla scoperta del mondo contadino e all’incontro con i diciottenni e i nuovi cittadini. Il Comune ha organizzato per domenica 2 giugno un appuntamento che prevede l’incontro con i bambini stranieri, con gli stranieri che hanno ottenuto la cittadinanza italiana, con i 18enni e con il mondo agricolo […]

CALENZANO – La Festa della Repubblica dedicata alla scoperta del mondo contadino e all’incontro con i diciottenni e i nuovi cittadini. Il Comune ha organizzato per domenica 2 giugno un appuntamento che prevede l’incontro con i bambini stranieri, con gli stranieri che hanno ottenuto la cittadinanza italiana, con i 18enni e con il mondo agricolo legato ai gusti e agli odori dei prodotti genuini di filiera corta.
“Vogliamo fare della Festa della Repubblica un momento di identità collettiva – ha commentato il sindaco Alessio Biagioli – invitando i cittadini a passare questo giorno di festa insieme al resto della comunità, in momenti di svago e di riflessione. Con la fiera del bestiame vogliamo rievocare quella che per Calenzano era una tradizione, che avveniva proprio in questa piazza, ci saranno poi gli altri eventi più strettamente legati al tema della cittadinanza, che quest’anno si arricchisce con il ricordo della più giovane donna eletta nell’Assemblea Costituente, scomparsa pochi mesi fa”.

Sempre nella mattinata, alle 10.30 in sala del consiglio, il sindaco incontrerà i 77 bambini tra gli zero e i 5 anni di età. nati in Italia da genitori stranieri per accoglierli simbolicamente nella nostra comunità, regalando loro un libro illustrato. La sera invece, alle 21 al teatro Manzoni, il sindaco Biagioli incontrerà i 125 diciottenni e i 22 stranieri che hanno ottenuto la cittadinanza nell’ultimo anno, ai quali consegnerà una copia della Costituzione.

A seguire, sempre al teatro, si terrà lo spettacolo “Di fatto Teresa”, di e con Silvia Bagnoli per la regia di Mauro Monni. E’ dedicato a Teresa Mattei e racconta il valore e l’importanza di quel 2 giugno 1946, quando si svolsero le elezioni per l’Assemblea Costituente e il referendum tra monarchia e repubblica.