Gkn. Calenzano Futura “Tutelare anche i lavoratori degli appalti e dell’indotto”

CALENZANO – “In attesa di notizie dal l tavolo di confronto convocato al Ministero dello Sviluppo Economico per giovedì 15, che speriamo che siano confortanti per i lavoratori, vorremmo porre all’attenzione le condizioni di estrema difficoltà ed incertezza che vedono caratterizzare la situazione dei lavoratori degli appalti interni all’azienda”. Lo afferma, in una nota, Calenzano […]

CALENZANO – “In attesa di notizie dal l tavolo di confronto convocato al Ministero dello Sviluppo Economico per giovedì 15, che speriamo che siano confortanti per i lavoratori, vorremmo porre all’attenzione le condizioni di estrema difficoltà ed incertezza che vedono caratterizzare la situazione dei lavoratori degli appalti interni all’azienda”. Lo afferma, in una nota, Calenzano Futura puntando l’attenzione sul fatto che la decisione dell’azienda coinvolge anche altri lavorator oltre ai 422 della Gkn. “Si tratta di più di 80 lavoratori dipendenti di aziende che con GKN realizzano quote rilevanti, in alcuni casi quasi esclusive, di fatturato che oggi rischiano di chiudere, mettendo i dipendenti in mezzo ad una strada in un periodo drammatico per la ricerca di un nuovo impiego. – prosegue Calenzano Futura – Parliamo di donne e uomini che hanno prestano la loro opera fianco a fianco ai dipendenti  GKN come impiantisti, addetti alle pulizie, mense e molti altri servizi  che consentono alla macchina-azienda  di funzionare, garantendo sicurezza ed agibilità dei locali”.

“Per questo – prosegue la nota – è importante che le situazioni di questi lavoratori vengano attentamente seguite, promuovendo rispetto ai loro datori di lavoro l’utilizzo, ove possibile, degli ammortizzatori sociali e scongiurando rapide chiusure e licenziamenti. Infine, come Calenzano Futura, vogliamo ringraziare tutti coloro che in questi giorni esprimono concretamente solidarietà con il presidio, in particolare i lavoratori di Qualità e Servizi che hanno scelto di impegnarsi volontariamente nella preparazione dei pranzi per i lavoratori in presidio e tutti i volontari dei Circoli Arci di Firenze e di Prato che, a seguito della riunione tenuta nella serata di martedì, hanno rapidamente allestito un calendario di consegna delle cene fino al  25 luglio”.