Gruppo Fratres dona miele e biscotti delle zone terremotate ai suoi donatori

SESTO FIORENTINO – Un dono per chi dona. Cosi il Gruppo donatori di sangue Fratres “dr. Gino Conti” ha scelto di regalare ai suoi donatori non il solito panettone, ma miele e biscotti provenienti dalle piccole aziende delle zone terremotate del centro Italia. Un’idea nata per caso e poi cresciuta, tanto da coinvolgere altre sedi […]

SESTO FIORENTINO – Un dono per chi dona. Cosi il Gruppo donatori di sangue Fratres “dr. Gino Conti” ha scelto di regalare ai suoi donatori non il solito panettone, ma miele e biscotti provenienti dalle piccole aziende delle zone terremotate del centro Italia. Un’idea nata per caso e poi cresciuta, tanto da coinvolgere altre sedi e arrivare alla cifra di 5mila euro.

“Miele e biscotti, la colazione perfetta del donatore – commenta Stefano Bonsi, presidente del gruppo Fratres di Sesto Fiorentino – Cercavamo un regalo che potesse aiutare chi ha bisogno e siamo entrati in contatto con l’associazione Io non crollo di Camerino. E’ stata subito sintonia, abbiamo scelto i prodotti e contattato le aziende locali. Un’esperienza davvero coinvolgente e la riconoscenza di queste persone ci ha colpito a tal punto da spingerci a fare di più, così abbiamo coinvolto altri gruppi”.

E così miele e biscotti delle piccole aziende delle aree terremotate saranno il regalo di Natale anche per i donatori dei gruppi di Borgo San Lorenzo, Empoli, Varlungo, Figline, Galluzzo, Rifredi e Badia a Ripoli, per un totale di quasi 900 ordini.

Domenica 1 dicembre il gruppo Fratres di Sesto Fiorentino andrà a ritirare i regali e soprattutto conoscerà chi c’è dietro le aziende e i prodotti. “Sarà un momento molto emozionante – racconta Bonsi – conosceremo le loro storie e ci faremo ispirare dalla loro forza di volontà. Gli siamo vicino, queste persone non devono essere lasciate sole”. Visiteranno anche le zone colpite dal terremoto e ancora da ricostruire, le cosiddette zone rosse.

Il Gruppo Fratres di Sesto Fiorentino è cresciuto in questo 2019: da 156 donatori nel 2018 oggi se ne contano ben 348, di cui 36 sono persone che non donavano da più di due anni e 156 sono i donatori che hanno iniziato quest’anno. “Siamo molto soddisfatti – commenta Bonsi – Anche le donazioni sono aumentate in un anno, da 220 a 526. Abbiamo attivato molte campagne di sensibilizzazione e promozione e continueremo a farlo anche il prossimo anno, coinvolgendo sempre di più la rete di associazioni locali e le istituzioni”. I progetti e gli obiettivi futuri verranno presentati nel corso di un’iniziativa aperta a tutti i donatori in programma il prossimo 15 dicembre, durante la quale verranno consegnati anche i regali.