I cavalli, il jazz, l’arte e l’amore nell’antologica di Mauro Conti

SESTO FIORENTINO – Delle sue opere si ricordano soprattutto i cavalli del Palio di Siena, i gatti e i protagonisti del Jazz, ma la pittura e i disegni di Mauro Conti hanno un’ottica più vasta che abbraccia stili e passioni diverse. “Mauro Conti. Ottanta e li dimostra” è il titolo della mostra delle opere dell’artista […]

SESTO FIORENTINO – Delle sue opere si ricordano soprattutto i cavalli del Palio di Siena, i gatti e i protagonisti del Jazz, ma la pittura e i disegni di Mauro Conti hanno un’ottica più vasta che abbraccia stili e passioni diverse. “Mauro Conti. Ottanta e li dimostra” è il titolo della mostra delle opere dell’artista sestese inaugurata domenica 15 ottobre alla Soffitta di piazza Rapisardi a Colonnata dove resterà fino al 29 ottobre. In questa mostra sono presenti dipinti e disegni mai esposti prima, alcuni sono le prime opere di Conti realizzate negli anni Sessanta.

Mauro Conti è nato a Sesto Fiorentino il 2 maggio 1937. Ha lavorato come ceramista fino alla fine degli anni Sessanta e poi come impiegato comunale a Sesto fino al 1992. Come volontario dell’associazione “Amici della ceramica” ha insegnato nelle scuole e nei centri civici la lavorazione della ceramica e le tecniche di disegno.

“La mostra – racconta Mauro Conti – raccoglie 58 pezzi che sono stati raccolti in un percorso fatto di ‘oasi’ composte da 4-5 pezzi ciascuna che sintetizzano i vari periodi creativi che ho vissuto. C’é una specie di alternanza oasi-deserto-oasi nel quale si racconta e si capisce il mio cammino. Cominciai a disegnare da adolescente. Da allora ho cercato di dare libero sfogo alla mia ispirazione che è di tipo viscontiano. Visconti prende un soggetto altrui, che sia una musica, una poesia, un romanzo, e poi lo trasforma; io ho lo stesso bisogno di uno stimolo esterno. Questa mostra racconta proprio di questi stimoli arrivati nell’arco degli anni: dalle prime opere paesaggistiche al ciclo che racconta il dramma dei lager nazisti; poi l’amore per il Palio, che è anche un amore per il cavallo, sino ai ritratti dei grandi del pianeta che mi hanno colpito come Che Guevara, John Lennon o, più recentemente, madre Teresa di Calcutta e papa Francesco”.

“Credo che questa antologica sia una mostra unica – ha sottolineato Francesco Mariani, responsabile del gruppo La Soffitta Spazio delle Arti e presidente del Circolo Arci- Unione Operaia di Colonnata – perché qui c’è il Mauro Conti più intimo e più intenso. Abbiamo delle finestre su tutti i suoi periodi creativi. Splendide le nature morte, fantastici i suoi cavalli, per i quali è famoso, e interessantissimi anche tutti gli altri lavori più figurativi. E’ un onore per La Soffitta Spazio delle Arti dare risalto a un così poliedrico artista e caro amico qual é Mauro”.

A “fare” gli auguri di buon compleanno a Mauro Conti anche il vicesindaco Damiano Sforzi e l’assessore Silvia Bicchi.

“Il bello va sempre valorizzato, riconosciuto e sostenuto – ha detto il vicesindaco Sforzi – quello esposto è un pezzo di storia, un pezzo del mondo si va da grandi eventi a grandi personaggi a pezzi di vita personale come il suo affetto per la moglie scomparsa troppo presto quasi due anni fa”.