I consigli della psicologa per superare questi giorni “tinti di rosso”. E vivere comunque la magia del Natale

CAMPI BISENZIO – Quella intrapresa nel 2020 con Eleonora Ceccarelli, psicologa e psicoterapeuta, consigliera dell’Ordine degli psicologi della Toscana, è stata una delle collaborazioni più significative e più apprezzate. E di questo ovviamente la ringraziamo. Anche per quest’ultimo contributo “natalizio”. Un messaggio di speranza e di fiducia, qualche breve, ma significativo consiglio, per superare indenni […]

CAMPI BISENZIO – Quella intrapresa nel 2020 con Eleonora Ceccarelli, psicologa e psicoterapeuta, consigliera dell’Ordine degli psicologi della Toscana, è stata una delle collaborazioni più significative e più apprezzate. E di questo ovviamente la ringraziamo. Anche per quest’ultimo contributo “natalizio”. Un messaggio di speranza e di fiducia, qualche breve, ma significativo consiglio, per superare indenni questi giorni “tinti” di rosso e vivere comunque la magia del Natale. Auguri.

P.F.N.

È iniziato il countdown per le festività natalizie. Come ogni anno, c’è chi vive le feste come un momento di relax, ma c’è anche chi vive tutto questo con fatica e stress. E se fino all’anno scorso ci chiedevamo come sopravvivere ai lunghi e numerosi banchetti comandati, in questo 2020 molti probabilmente si domanderanno come fronteggiare questi giorni di vacanza tinti di “rosso” e l’ansia e lo stress che ne conseguono, visto che le restrizioni e i divieti sono ancora parte integrante della nostra quotidianità. E, paradossalmente, a molte persone mancheranno proprio quei rumorosi e vivaci momenti conviviali in famiglia e con gli amici. Le tradizioni sono da sempre qualcosa di fondamentale nella nostra cultura. Quest’anno se ne sente l’importanza, forse ancora con più forza e partecipazione. Non è un caso che in molte famiglie l’albero di Natale si sia illuminato con largo anticipo rispetto al tradizionale 8 dicembre, così come le decorazioni nelle strade e nei centri abitati. Probabilmente questi riti e tradizioni sono diventati un rifugio per tanti, un modo per alimentare e condividere speranza. E forse non c’è da meravigliarsi se i centri storici sono stati presi d’assalto da quando siamo tornati arancioni: sicuramente lo shopping natalizio ha offerto il pretesto per immergersi in quel clima “magico”, che sospende le preoccupazioni e le ansie, offrendo uno spaccato di “normalità”, che dopo quasi un anno di emergenza sanitaria probabilmente a molti manca. È del tutto normale avere questi vissuti e non dimentichiamoci che non siamo soli: le emozioni e i sentimenti che stiamo vivendo sono anche quelli degli altri. 

Approfittiamo delle visite consentite per parlare di altro e non solo dell’emergenza sanitaria: può essere l’occasione per rievocare ricordi e tradizioni del nostro passato da condividere con i piccoli di casa. Ricordiamoci anche che la fine dell’anno rappresenta un momento di bilanci, dove ciascuno fa i conti con se stesso: focalizziamoci sui nostri punti di forza ed evitiamo di essere eccessivamente critici. E per finire facciamoci un regalo di Natale davvero speciale: ritagliamoci del tempo per noi, per i nostri interessi e per le nostre passioni. 

“Donerete ben poco se donerete i vostri beni. E’ quando fate dono di voi stessi che donate veramente” (Kahlil Gibran)