I fuochi del 5 settembre a Castello si faranno

SIGNA – La “disfida dei fuochi” stavolta vede un punto a favore del Comune di Signa. Se sono saltati quelli del primo settembre, quelli previsti per domani 5 settembre alla Torre di Castello si faranno. Lo ha comunicato stamani il sindaco Alberto Cristianini, che ha ricevuto per telefono il via libera dall’Enac di Firenze. Almeno la […]

SIGNA – La “disfida dei fuochi” stavolta vede un punto a favore del Comune di Signa. Se sono saltati quelli del primo settembre, quelli previsti per domani 5 settembre alla Torre di Castello si faranno. Lo ha comunicato stamani il sindaco Alberto Cristianini, che ha ricevuto per telefono il via libera dall’Enac di Firenze. Almeno la tradizionale fine della festa medievale è quindi salva. (Qui l’articolo sulla vicenda dei fuochi saltati)

“Siamo contenti che da parte di Enac – ha commentato il sindaco – ci sia un’apertura al dialogo. Il 2 settembre, il giorno dopo l’annullamento dei fuochi, avevo inviato una lettera all’ente chiedendo chiarimenti e l’Enac mi ha risposto dicendo di vedersi al più presto nell’ottica di un dialogo che tenga conto del rispetto delle tradizioni della nostra comunità”. Nella lettera il sindaco chiedeva che differenza ci fosse tra gli spettacoli pirotecnici di Signa e quelli del Comuni vicini, che sono stati fatti come sempre, e lamentava l’assenza di preavviso allo stop della manifestazione ai Renai. Una situazione che secondo Cristianini ha causato, scriveva nella lettera, “un danno all’immagine, al prestigio e alla credibilità dell’amministrazione comunale”.

In questo senso, il sindaco e la presidente della Pro loco Laura Mannori hanno voluto stamani togliersi qualche “sassolino dalla scarpa” su alcune polemiche che sono circolate in questi giorni a Signa, sulla presunta mancanza di fondi per i fuochi d’artificio. “Con la delibera di Giunta del 5 agosto – hanno detto – l’amministrazione ha stanziato i fondi per la fiera di Signa, compresi i circa 6mila euro per entrambi gli spettacoli, quello del primo settembre ai Renai e quello del 5 settembre a Castello. L’organizzatore dei fuochi del primo settembre, nonostante l’assenza di preavviso, non ha chiesto rimborsi. Dato che questi fondi sono stati impegnati, pensiamo a quando recuperare la data per lo spettacolo”.

Quanto alle critiche sollevate ieri dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Pietro Fauci, il sindaco risponde: “Fauci ha la memoria corta: nel 2011 era nella maggioranza quando, insieme agli altri sindaci della Piana, ho firmato la richiesta di Valutazione d’impatto sanitario a cura di un ente terzo sul progetto di ampliamento dell’aeroporto. Avevo allora a cuore la salute dei cittadini e ce l’ho ancora, per cui non ho cambiato idea”.