I migranti trasferiti nella ex sede dell’Associazionismo a Padule

SESTO FIORENTINO – Sono arrivati dopo le 10.30, nella ex sede dell’Associazionismo sestese, i 50 migranti ospiti alla scuola Gobetti fin dal loro arrivo a Sesto il 19 luglio scorso. Alla scuola di Quinto Basso i migranti erano ospiti del presidio Caritas. Il trasferimento è avvenuto questa mattina grazie all’aiuto dei volontari dell’Auser e dell’Associazione […]

SESTO FIORENTINO – Sono arrivati dopo le 10.30, nella ex sede dell’Associazionismo sestese, i 50 migranti ospiti alla scuola Gobetti fin dal loro arrivo a Sesto il 19 luglio scorso. Alla scuola di Quinto Basso i migranti erano ospiti del presidio Caritas. Il trasferimento è avvenuto questa mattina grazie all’aiuto dei volontari dell’Auser e dell’Associazione Anziani. A seguire le operazioni di trasferimento anche il sindaco Sara Biagiotti, l’assessore al Welfare Tamara Taiti e il direttore della Caritas Alessandro Martini. La scelta di ricoverare i migranti nella ex sede di viale Togliatti è avvenuta in seguito da due riunioni avvenute nei giorni scorsi in Municipio tra l’amministrazione comunale e le associazioni di volontariato, i circoli e le parrocchie insieme alla Caritas, la Protezione Civile e la Polizia Municipale. L’Associazionismo si è detto quindi disponibile ad accogliere i migranti nell’edificio di viale Togliatti. “Un grazie ai volontari e, in particolare, all’Associazionismo Sestese: hanno dimostrato di essere generosi e sempre all’altezza della situazione. Ringrazio anche gli uffici comunali  per la collaborazione, la tempestività e il livello di organizzazione dimostrato – ha detto il sindaco Biagiotti – Attraverso la stretta e virtuosa collaborazione tra istituzioni, volontariato e Caritas di Firenze abbiamo creato un modello di gestione dell’accoglienza valido. Dobbiamo dare ai migranti l’aiuto necessario, ma soprattutto dobbiamo renderli autosufficienti e farli sentire utili alla comunità che li ha ospitati. L’integrazione passa dallo scambio reciproco e sono certa che, attraverso il mondo del volontariato, costruiremo veri progetti di inclusione sociale”.
La rete di solidarietà sul territorio è entrata subito in azione all’indomani dell’arrivo dei migranti che provengono da Paesi diversi: dal Bangladesh, dalla Gambia, dalla Nigeria, dal Pakistan. Molti sestesi hanno donato abbigliamento e generi di prima necessità. Numerose anche le proposte di aiuto arrivate alla casella di posta elettronica aperta per l’occasione dal Comune di Sesto Fiorentino (solidarieta@comune.sesto-fiorentino.fi.it). Inoltre, lo scorso fine settimana, un gruppo di volontari sestesi, una ventina in tutto, ha risposto all’invito del sindaco e ha pulito i locali della sede di viale Togliatti.
“Il modello Sesto si è rivelato vincente – ha detto Martini – con un coinvolgimento positivo e concreto della società civile. Adesso dobbiamo lavorare per continuare a consolidare quanto costruito fino ad ora. Gli operatori della Caritas continueranno a gestire l’accoglienza nella sede di viale Togliatti. E con il decisivo contributo dei volontari daremo una mano a questi ragazzi a costruirsi un futuro in Italia o in Europa”.
Foto gallery di Roberto Vicario