Il Calenzano Calcio per i calenzanesi

CALENZANO – L’appuntamento è fissato per le ore 12 al Bar Sport a Calenzano, in pieno centro. E non potrebbe essere altrimenti dato che questa, dalla prossima stagione sportiva, sarà la casa del Calenzano Calcio. I due imprenditori che lo gestiscono (Alessandro Pugi e Tommaso Magni, ndr) hanno sposato in pieno la linea voluta dall’attuale […]

CALENZANO – L’appuntamento è fissato per le ore 12 al Bar Sport a Calenzano, in pieno centro. E non potrebbe essere altrimenti dato che questa, dalla prossima stagione sportiva, sarà la casa del Calenzano Calcio. I due imprenditori che lo gestiscono (Alessandro Pugi e Tommaso Magni, ndr) hanno sposato in pieno la linea voluta dall’attuale sindaco Alessio Biagioli, il quale, alla luce dell’ultima stagione sportiva, ha deciso di impegnarsi in prima persona per mettere un punto e voltare pagina.
E così lo spettro della Terza Categoria, che aleggiava sulla più importante squadra di calcio del paese, è stato spazzato via in un batter d’occhio ed il vecchio leone rossoblù il prossimo anno tornerà a ruggire sui campi di Promozione di tutta la Toscana.
Tutto questo grazie alla volontà di giovani imprenditori calenzanesi, quali Enrico Bandini della Ditta Edil Revi, Mirko Gnerucci della Ditta Tubonastri, Ferruccio Balducci della Farmacia Balducci, che hanno sposato con entusiasmo l’idea del Sindaco ed in prima persona hanno deciso di mettersi in gioco per garantire una sostenibilità economica credibile a tutto il progetto.
E dato che la “calenzanità” è il leitmotive che muove tutto, anche l’allenatore non poteva che essere un calenzanese doc: si tratta di Matteo Angiolini. Angiolini, classe 1971, dopo aver calcato come calciatore i campi di tutta la Toscana, da qualche anno svolge la funzione di allenatore e agli occhi della nuova dirigenza racchiude in sé tutte le caratteristiche che definiscono le linee guida di questo nuovo progetto tecnico: attaccamento alla maglia, senso di appartenenza, competenza specifica, entusiasmo e conoscenza del territorio dove andrà a svolgere il proprio ruolo.
Per il ruolo di direttore sportivo si è invece puntato su una figura più esperta: si tratta del fiorentino Cesare Calamai. Calamai, classe 1952, può vantare più di 500 panchine sulle squadre dilettanti di tutta la Toscana (è stato anche a Calenzano) ed attualmente ricopre il ruolo di Presidente della sezione fiorentina dell’Associazione Italiani Allenatori Calcio.
La “calenzanità” dicevamo. E ‘questa la parola chiave intorno alla quale tutto ruota. La volontà è quella di inserire nella rosa della Prima squadra, giocatori di Calenzano che oltre al valore tecnico possono mettere in campo il senso di orgoglio di rappresentare il loro paese ogni Domenica. Ed allo stesso tempo la volontà dell’amministrazione è che anche i calenzanesi si riapproprino del Calenzano Calcio. L’obiettivo è quello di riportare la squadra in mezzo alla gente (da qui la scelta di utilizzare il Bar Sport come luogo di ritrovo: tra l’altro Alessandro Pugi, che fino allo scorso anno svolgeva il ruolo di assistente in Lega Pro, sarà il dirigente addetto all’arbitro per le gare casalinghe) nella speranza che quest’ultima torni ad affollare le tribune del “Paolo Magnolfi”.
Nessun proclamo od obiettivo dichiarato, soltanto una gran voglia di fare calcio fatto bene, nel rispetto di tutti coloro che decideranno di dedicare tempo e risorse per riportare il Calenzano Calcio dove gli compete e dove sempre è stato in questi ultimi quindici anni nella speranza che tutti calenzanesi possano tornare a divertirsi con la squadra di calcio del paese dove vivano.