“Il canale Chiella pericoloso, vogliamo risposte”: raccolta firme dei residenti

CAMPI BISENZIO – Il canale di via Chiella al centro della preoccupazione dei residenti. E’ uno di loro che ha scritto alla redazione di piananotizie.it segnalando la situazione. “Sostanzialmente – ci scrive il lettore – questo canale scorre a cielo aperto, dove prolificano zanzare, ratti, serpi e animali vari; questi non è recintato, quindi è […]

CAMPI BISENZIO – Il canale di via Chiella al centro della preoccupazione dei residenti. E’ uno di loro che ha scritto alla redazione di piananotizie.it segnalando la situazione.

“Sostanzialmente – ci scrive il lettore – questo canale scorre a cielo aperto, dove prolificano zanzare, ratti, serpi e animali vari; questi non è recintato, quindi è pericolosissimo per i bambini e per chiunque si aggiri da quelle parti la sera (la zona è scarsamente illuminata), magari a passeggio con i cani”. Ad aggravare la situazione, secondo il lettore ci sono alcuni fattori: il fatto che l’argine del canale è coltivato, che all’interno del canale cresce molto velocemente una fitta vegetazione, che viene tagliata molto raramente e che “il terreno adiacente presenta una fitta vegetazione che a differenza del resto della zona, non viene mai sfoltita”. Questo avverrebbe perché, dice sempre il residente, “vi è conoscenza e consapevolezza da parte delle autorità ed enti preposti (Comune di Campi Bisenzio – Assessorato all’ambiente), che in quel punto vi si trova una quantità piuttosto importante di materiale di scarto edilizio”.

Una delegazione di residenti della zona, è stata anche accolta, spiega sempre il residente di via Chiella, in Comune a inizio settembre dall’assessore competente e dal vicesindaco. I residenti hanno poi inviato una raccomandata con raccolta firme dei residenti (circa 30 famiglie) al Comune di Campi, al Consorzio di bonifica medio valdarno, alla Provincia di Firenze (sezione ambiente) e alla Regione Toscana (sezione ambiente). I residenti non hanno per ora ricevuto risposte e vogliono delle spiegazioni sul perché non vengono svolti alcuni lavori di manutenzione sul canale.

(foto d’archivio)