Il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno stabilizza alcuni lavoratori

FIRENZE – Cinque persone di cui 3 operai e un tecnico dell’ex Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina, oltre a un amministrativo dell’ex Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale, (età media 37 anni) passeranno da un contratto a tempo determinato a indeterminato all’interno del Consorzio di bonifica Medio Valdarno. Il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, nato […]

FIRENZE – Cinque persone di cui 3 operai e un tecnico dell’ex Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina, oltre a un amministrativo dell’ex Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale, (età media 37 anni) passeranno da un contratto a tempo determinato a indeterminato all’interno del Consorzio di bonifica Medio Valdarno. Il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, nato dall’accorpamento dei Consorzi di Bonifica Ombrone Pistoiese-Bisenzio, Area Fiorentina e Toscana Centrale oltre che delle Unioni di Comuni Alta Val di Bisenzio, Mugello e Valdisieve, ha in gestione 5613 km di reticolo, conta un numero di consorziati pari a 420.959 e un bilancio con entrate intorno ai 18 milioni di euro.
L’organico del nuovo Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno è di 124 dipendenti inclusi dirigenti, tecnici, operai, amministrativi, part-time. Di questi, 43 sono operatori di macchina ed operai, 60 sono tecnici, 17 impiegati amministrativi e 4 dirigenti.
“La scelta di stabilizzare la posizione dei dipendenti – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno, Marco Bottino – tiene conto delle mutate esigenze operative in seguito all’applicazione della recente legge di riforma dei consorzi. Proprio per poter assolvere ai vecchi e nuovi compiti si è deciso quindi di affidarsi all’esperienza operativa e alle conoscenze maturate sul campo, indispensabili per continuare a dare il proprio fondamentale contributo alla manutenzione del territorio all’insegna dell’efficienza. Siamo inoltre felici di garantire posti di lavoro a giovani che hanno saputo dimostrare negli anni professionalità, abnegazione e competenza”.