Il “Levriero” a Daniele, un premio per dirti che sei sempre con noi

SESTO FIORENTINO – Un po’ Babbo Natale, un po’ (soprattutto) serio professionista. Un po’ “burbero”, un po’ (soprattutto) ironico e “paterno”. In altre parole Daniele Calieri, alla cui memoria ieri sera la presidenza del consiglio comunale campigiano ha consegnato il premio “Levriero Città di Campi”. A riceverlo, ovviamente, la moglie Elena Andreini. Intorno a lei […]

SESTO FIORENTINO – Un po’ Babbo Natale, un po’ (soprattutto) serio professionista. Un po’ “burbero”, un po’ (soprattutto) ironico e “paterno”. In altre parole Daniele Calieri, alla cui memoria ieri sera la presidenza del consiglio comunale campigiano ha consegnato il premio “Levriero Città di Campi”. A riceverlo, ovviamente, la moglie Elena Andreini. Intorno a lei tanti dei “ragazzi” che con Daniele ed Elena sono cresciuti dal punto di vista umano e professionale, come è emerso dai racconti di ognuno di loro. Ma anche rappresentanti delle istituzioni e tanti, tanti amici che hanno riempito la sala consiliare del Comune di Campi. A fare gli onori di casa il presidente del consiglio comunale Alessio Colzi e il sindaco Emiliano Fossi, accanto a Elena Yashar Deljoye Sabeti, quasi a rappresentare, non solo simbolicamente, la rete di rapporti umani che Daniele ed Elena sono riusciti a intessere in tutti questi anni, dal periodo del “Corriere di Firenze” a oggi, all’esperienza di Piananotizie.

“Sapeva stare al passo con i tempi – ha detto Alessio Colzi – e l’esperienza di Piananotizie, del giornalismo on line, ne è la riprova più evidente”. Concetti ribaditi dal sindaco Emiliano Fossi che ha aggiunto: “Il ricordo che ho di Daniele è che ha sempre mantenuto lo stesso sorriso ironico e scanzonato oltre a dimostrare di sapersi misurare, dal punto di vista professionale, con contesti più ampi rispetto a quelli della stampa locale. E’ stato un punto di riferimento per la nostra comunità”.

E ancora: “Quello che ho imparato con Daniele ed Elena – ha detto Yashar Deljoye Sabeti – me lo porto ancora dietro” mentre il nostro direttore Elisa Gentilini, fra le altre cose, ha voluto ribadire due concetti fondamentali: “Ci siamo anche scontrati ma sempre nel rispetto delle idee reciproche. Adesso continuiamo a lavorare anche per lui”. “Era veramente paterno – parole, queste, di Matteo Francini – mi sento davvero fortunato ad aver avuto Daniele come maestro” prima di una commossa Veronica Eredi: “Se ora faccio questo lavoro, lo devo sicuramente a lui, lui che questo mestiere lo amava e sapeva farlo con tanta passione”.

Daniele, insomma, è sempre stato “presente”, a partire dal ricordo video realizzato dall’amico di sempre, Daniele Papi, che con SestoTv ha garantito la diretta streaming della serata, per continuare appunto con le parole dei “suo ragazzi”: “Era una persona estremamente generosa – ha detto Paolo Ceccarelli – non solo nell’insegnarti questo lavoro ma anche nell’esporsi al posto tuo”. “Sono stata con loro quattro anni – ha detto Irene Grossi  – e non ho mai smesso di imparare”. Passando infine per colui che l’idea del premio l’ha lanciata, Paolo Gandola: “Quella che inizialmente era solo una proposta, si è rivelata una proposta giusta. Il fatto di non essere presente al suo funerale mi ha addolorato molto, l’omaggio di questa sera era doveroso”.

E l’amica di sempre, oltre collega, Sandra Nistri: “Abbiamo sempre lavorato per due testate diverse ma la sera si giocava a carte insieme. Insieme andavamo a cena e in vacanza e per me è sempre qui in mezzo a noi. Professionalmente poi ha dato lustro a tutti i Comuni della Piana, proprio perchè amava fare cronaca locale e non è un caso che sia stato un rappresentante dell’opposizione a proporre il premio”. Così come non è stata e non è un caso l’esperienza professionale che stiamo vivendo e che ci sta arricchendo tutti, a partire dal sottoscritto (vuole essere il mio ricordo personale di Daniele) che qui dentro si è sicuramente ritrovato.


Qui di seguito invece il link con le immagini della serata