Il motociclista Matteo Ceccarelli sulla Honda nelle gare del Mugello

SESTO FIORENTINO – La sua passione sono le moto, la velocità e le gare sui circuiti e oggi Matteo Ceccarelli, sestese di 17 anni, è stato chiamato dalla Honda che rappresenterà nelle prossime gare del Mugello il 23 settembre per il campionato italiano di velocità di motociclismo. Una passione, quella di Matteo, nata quando aveva […]

SESTO FIORENTINO – La sua passione sono le moto, la velocità e le gare sui circuiti e oggi Matteo Ceccarelli, sestese di 17 anni, è stato chiamato dalla Honda che rappresenterà nelle prossime gare del Mugello il 23 settembre per il campionato italiano di velocità di motociclismo. Una passione, quella di Matteo, nata quando aveva 7 anni e per la prima volta vide una gara di mini moto al circuito di Sesto Pista all’Osmannoro. “Sono andato per la prima volta a vedere la gara di mini moto accompagnato da mio babbo – racconta Matteo – e dopo due anni all’età di 9 anni ho vinto il campionato italiano per ragazzi”. Matteo Ceccarelli inizia quella che sarà l’ascesa nel difficile mondo di chi corre in moto e ottiene sempre più successi fino a quando nel 2011 decide di smettere. Una decisione dettata dagli alti costi del motociclismo.

“Costa tutto molto – spiega la mamma Simona – pensi che ogni volta che Matteo partecipa ad una gara il costo è di 3mila euro: iscrizione e tecnici sono a carico nostro. Lo abbiamo sempre sostenuto perché ovunque sia andato a fare le gare ha ottenuto ottimi consensi e gli addetti del settore ci hanno detto che è molto bravo, ma i costi sono insostenibili. Moto, tuta, casco sono gli elementi essenziali per iniziare e sono tutti a carico dei partecipanti a questo bisogna aggiungere l’iscrizione e il costo dei tecnici e sperare che non ci siano problemi al motore della moto”.

Matteo lascia il motociclismo e continua gli studi all’Istituto Leonardo da Vinci di Firenze, ma nel 2014 sale di nuovo in sella alla moto e riprende con le gare alla guida di una Aprilia RS 125 a Misano.

“Ho ricominciato perché sentivo che mi mancava qualcosa – racconta Matteo – e così ho ripreso con gli allenamenti e con l’attività sportiva”.

I genitori lo sostengono, ma ogni gara è impegnativa anche economicamente. La soddisfazione più grande è quando il babbo di Matteo riceve la telefonata dal team della Honda.

“Mi hanno chiesto di poter andare a fare il test a Latina – ricorda Matteo – non mi aspettavo questa telefonata nonostante tutti mi dicessero che non dovevo smettere. Il test, fatto il 1 maggio scorso, è andato bene e ora guido una Honda”.

“Non so quanto potremo continuare ancora – dice la mamma Simona – questo è uno sport molto costoso e se anche sei bravo ma non hai gli sponsor le possibilità di piazzarti sono ridotte”.

Nei giorni scorsi i genitori di Matteo hanno parlato anche con il sindaco Lorenzo Falchi, ma l’obiettivo della giovane promessa del motociclismo è quella di trovare sponsor che facciano in modo che la promessa diventi al più presto un campione.