SIGNA – Assemblea partecipata quella di giovedì sera in Salablu che ha permesso di fare il punto della situazione sul nuovo ponte sul Bisenzio, ma anche sulla viabilità collegata a via Arte della Paglia. Uno “stato delle cose” illustrato dal sindaco Giampiero Fossi, dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Di Natale e dall’ingegner Paolo Pasquali, responsabile del settore opere pubbliche. A partire dalle fasi in cui saranno suddivisi i lavori per poi entrare maggiormente nei dettagli del progetto. “Possiamo ricondurre l’iter del nuovo ponte sul Bisenzio e la chiusura dell’importante nodo viabilistico con via Arte della Paglia a due fasi ben precise, – hanno detto sindaco e assessore la prima, già in via di attuazione, è legata finanziariamente e temporalmente alla realizzazione della cassa di espansione dei Renai e prevede, oltre alla costruzione del nuovo ponte (già conclusa) e alla demolizione del vecchio ponte (che costituisce un ostacolo al deflusso delle piene del Bisenzio), il rialzamento di via Arte della Paglia per colmare l’attuale dislivello di circa 4 metri e creare la connessione al ponte con una semplice intersezione a T, del tutto simile all’attuale incrocio”. I lavori della prima fase si svolgeranno nel mese di maggio, non comportando interruzioni o sensi unici alternati su via Arte della Paglia.
“La seconda fase – certamente più complessa ma capace di dare un assetto definitivo all’intersezione e alla zona circostante – è legata alla realizzazione del nuovo Ponte sull’Arno che si collegherà a quello sul Bisenzio, – hanno aggiunto – nei mesi scorsi la Regione, in stretta collaborazione con il Comune di Signa e sulla base di uno specifico accordo siglato dai due enti, ha avviato la progettazione della nuova intersezione e ha proceduto alla scelta dell’alternativa progettuale migliore. I criteri di scelta individuati dal Comune, di natura ambientale, efficienza trasportistica, urbanistica, costruttiva ed economica, hanno portato ad approfondire una tipologia di intersezione a livelli sfalsati, con il recupero dell’intera area adiacente a servizio di parcheggi, pedoni e opere ambientali”. Questi lavori, che la Regione si è impegnata a finanziare e realizzare, saranno eseguiti nei prossimi quattro anni, parallelamente alla realizzazione del nuovo ponte sull’Arno.