Il Paese dei Balocchi alla mostra di Porcari

SESTO FIORENTINO – Ci sarà anche l’Associazione culturale Il Paese dei Balocchi alla rassegna in programma presso il Palazzo di Vetro di piazza Orsi a Porcari (Lucca) e organizzata dalla Fondazione Lazzareschi dal titolo “Il filo dei ricordi” dal 30 aprile al 30 giugno. La mostra è la testimonianza dell’emigrazione delle popolazioni lucchesi in terra […]

SESTO FIORENTINO – Ci sarà anche l’Associazione culturale Il Paese dei Balocchi alla rassegna in programma presso il Palazzo di Vetro di piazza Orsi a Porcari (Lucca) e organizzata dalla Fondazione Lazzareschi dal titolo “Il filo dei ricordi” dal 30 aprile al 30 giugno. La mostra è la testimonianza dell’emigrazione delle popolazioni lucchesi in terra americana ed europea dai primi del secolo fino agli anni Trenta.

L’associazione ricostruirà alcuni momenti tramite modelli di locomozione sia marittimo che su rotaia che servirono per tale emigrazione. Un transatlantico originale dei primi del secolo nato come giocattolo della lunghezza di circa un metro tutto in latta e a carica a molla sarà collocato fra le vetrine cariche di documenti, cimeli e testimonianze riguardanti quel periodo con la rappresentazione dell’attracco ad un molo ipotetico dove si assiepano personaggi in mille pose. Un fermo immagine del tempo come in una foto virata a seppia che ci porta ad un’altra scena dedicata ad un convoglio ferroviario dei primi del secolo con tanto di locomotiva e vagoni stipate di viaggiatori e bagagli in viaggio verso altre terre. Un’altra curiosità davvero unica sarà costituita dalla presentazione di piccoli contenitori originali dei primi del secolo per biscotti e caramelle a forma di valigette e bauli in latta litografata. Tali contenitori acquistati da genitori ricchi che avevano i loro posti in prima e seconda classe tolto il dolce contenuto erano lasciati nella cabine di terza o quarta in dono ai bambini meno fortunati degli emigranti. Tali scatole si possono ammirare anche presso il Museo dell’emigrazione di Long Island di New York situato sotto la statua della Libertà simbolo americano e dove sbarcavano gli emigranti Italiani alla ricerca di lavoro, fortuna e vita migliore.

Un piccolo settore sarà dedicato alle figure in gesso da presepe tipico esempio di artigianato lucchese che venivano esportate in tutto il mondo. Alcune di queste rappresentano i mestieri e il famoso l’emigrante raffigurato con la scimmietta sulla spalla e l’organetto a mantice mentre distribuisce negli angoli delle strade delle Comunità Italiane a New York il volantino del “pianeta della Fortuna” con numeri della cabala per tentare appunto la fortuna in terra straniera .