Il Parco del Neto apre il 6 settembre. Le analisi: “nessun pericolo per la salute umana”

CALENZANO – Il Parco del Neto riaprirà al pubblico il 6 settembre. Le analisi effettuate sulle acque dell’area verde al confine tra Sesto Fiorentino e Calenzano, e sugli animali trovati morti, non ha rilevato nessun pericolo per la salute umana. Gli animali, si legge in una nota del Comune, non sono morti per problemi nelle […]

CALENZANO – Il Parco del Neto riaprirà al pubblico il 6 settembre. Le analisi effettuate sulle acque dell’area verde al confine tra Sesto Fiorentino e Calenzano, e sugli animali trovati morti, non ha rilevato nessun pericolo per la salute umana.

Gli animali, si legge in una nota del Comune, non sono morti per problemi nelle acque, che sono risultate pulite, né per malattie o epidemie particolari. La causa della morte è piuttosto da ricercarsi nel cibo ingerito. E panche per questo i Comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino ricordano agli utenti del parco che è vietato dare da mangiare agli animali, perché si tratta di uccelli migratori, capaci di reperire autonomamente il cibo di cui hanno bisogno. Al contrario il cibo che viene somministrato è spesso inadatto e può portare a problemi di salute, come probabilmente è avvenuto in questo caso.

Dopo che sono stati trovati morti alcuni animali, tra cui le anatre e un gallo e galline, l’amministrazione comunale di Calenzano ha deciso alla fine di agosto di chiudere il parco per effettuare le analisi. Durante le settimane in cui il parco è rimasto chiuso sono stati effettuati alcuni lavori di manutenzione straordinaria su fossetti e laghetti, che proseguiranno nei prossimi giorni. Ad ottobre inoltre tornerà la gestione dell’apertura e chiusura dello spazio verde da parte dei volontari, questa volta l’apertura del parco del Neto molto probabilmente sarà curata dall’associazione comunale anziani di Calenzano, dopo che i volontari dell’associazione di Sesto Fiorentino con una lettera, hanno dovuto disdire dal 1 luglio scorso, il loro impegno a causa della carenza di persone disposte a svolgere questa attività.