Il presepe di Lecore “racconta” la fragilità umana

SIGNA – Non c’è dubbio che si tratti di uno degli appuntamenti più attesi del periodo natalizio. Sarà per la particolarità del luogo dove viene realizzato, sarà per la ricerca accurata che c’è alla base di ogni dettaglio. Fatto sta che il presepe di Lecore, ne siamo sicuri, anche quest’anno richiamerà tantissimi visitatori così come […]

SIGNA – Non c’è dubbio che si tratti di uno degli appuntamenti più attesi del periodo natalizio. Sarà per la particolarità del luogo dove viene realizzato, sarà per la ricerca accurata che c’è alla base di ogni dettaglio. Fatto sta che il presepe di Lecore, ne siamo sicuri, anche quest’anno richiamerà tantissimi visitatori così come è successo negli anni passati. Ancora pochi giorni e poi la piccola chiesa di San Pietro a Lecore “ospiterà” un’opera ricca di suggestioni e di emozioni. Con un tema come sempre diverso rispetto al Natale dell’anno precedente. Quest’anno la scelta è ricaduta sulla “fragilità umana”. “Chi può accogliere la fragilità di ogni uomo se non un uomo stesso, nato in una mangiatoia che si è spogliato di tutta la sua maestosità per essere accolto tra i pastori? Il bambino Gesù è lo strumento che Dio ha scelto per la nostra umanità, rivelandoci che il punto di partenza della vita, non è la forza ma la debolezza; l’inizio di un autentico cammino di Fede, non è la dimostrazione della nostra potenza, ma la presa di coscienza della nostra fragilità”: parole, queste, di Sauro Mari, scritte dopo la meditazione che ogni anno ha davanti alla Grotta di Lourdes, in occasione del pellegrinaggio dell’Unitalsi Toscana. E, come accade da undici anni a settembre, proprio al ritorno dal pellegrinaggio, si mette all’opera per tradurre in arte il suo pensiero. Dopo lo spettacolare scenario in pane secco che ha richiamato oltre 16.000 visitatori nel 2015, quest’anno il tema del presepe è realizzato con pezzi e frammenti di vetro e cristallo per rendere esperienza viva e concreta la fragilità umana, ogni tipo di fragilità “fatta di crisi, dubbi, piccoli o grandi fallimenti”. I migliaia di frammenti di vetro colorato sono stati offerti dalla vetreria “Lux Aton Luce” di Montelupo Fiorentino che da subito ha aderito con entusiasmo e si è resa disponibile a collaborare; la ditta ha una storia di lunga data nel territorio empolese e da sempre ha manifestato particolare attenzione alla responsabilità etica e sociale sia nei confronti dell’ambiente e territorio, che del proprio personale. Il presepe è stato presentato oggi al consiglio regionale della Toscana alla presenza del presidente Eugenio Giani e di altri cinquanta presepi che fanno parte di “Terre di Presepi 2016”. Il presepe di Lecore sarà inaugurato il 24 dicembre alle 24 e resterà aperto fino a domenica 22 gennaio 2017; sarà visitabile tutti i giorni festivi dalle 15.30 alle 19 e prefestivi dalle 17 alle 19. Per appuntamenti e prenotazioni di gruppi o visite guidate collegarsi al sito www.presepedilecore.it oppure telefonare a 338 8864431. Per informazioni Silvia Dominici 346 3684337.