Il primo incontro di Enrico Rossi dedicato alla Eli Lilly

SESTO FIORENTINO – Il confermato presidente della Toscana Enrico Rossi, dopo i irsultati elettorali, ha aperto la nuova stagione di incontri istituzionali ospitando John C. Lechleiter, Ceo mondiale dell’Eli Lilly, la multinazionale del farmaco a Sesto Firoentino dagli anni ’50 in procinto di allargare ancora lo stabilimento di via Gramsci. “A questo scopo il protocollo […]

SESTO FIORENTINO – Il confermato presidente della Toscana Enrico Rossi, dopo i irsultati elettorali, ha aperto la nuova stagione di incontri istituzionali ospitando John C. Lechleiter, Ceo mondiale dell’Eli Lilly, la multinazionale del farmaco a Sesto Firoentino dagli anni ’50 in procinto di allargare ancora lo stabilimento di via Gramsci.
“A questo scopo il protocollo approvato lo scorso lunedì dalla Regione (e che sarà adottato in questi giorni anche dagli altri soggetti pubblici) – si legge in una nota della Regione – impegna le parti nella realizzazione del nuovo liceo Enriques Agnoletti, generando di fatto le condizioni per un’ulteriore espansione della Lilly. L’attuale edificio scolastico, che presenta problemi di manutenzione ed accessibilità, farà infatti spazio alle nuove strutture di ricerca e produzione rispettose del contesto circostante, con un miglioramento anche estetico rispetto all’edificio scolastico attuale”.
Nel progetto della Eli Lilly la Regione ivnestirà 10 milioni per il nuovo liceo che sorgerà accanto al Polo scientifico di Sesto. L’ampliamento dell’azienda consentirà una crescita dell’occupazione di circa 200 unità. Per questo la Lilly s’impegna a depositare in tempi rapidi un “business plan” adeguato che non sarà inferiore ai 250 milioni.
Ely lilly (1)Nel corso della conversazione Lechleiter ha definito la Toscana “la Regione più autorevole” per l’attrazione d’investimenti esteri e l’accoglienza delle multinazionali: “Noi crediamo nell’Italia e nelle opportunità che essa può offrire. La qualità delle persone che vivono e lavorano qui è per noi la base. La Toscana è un modello da esportare anche nelle altre Regioni”.
Rossi ha confermato la necessità di una politica sanitaria di alto profilo. “Il sistema sanitario italiano – ha ribadito Rossi – è un sistema universalistico, moto apprezzato dai cittadini e dovrà rimanere tale. È una leva vitale di coesione e di democrazia. Sarà dovere nostro e del Governo assicurare il mantenimento del livello attuale del Fondo Sanitario Nazionale, senza ulteriori ripercussioni sulle imprese farmaceutiche. Inoltre, come già ribadito nelle scorse settimane, a proposito del farmaco che eradica l’Epatite C, la capacità di ridurre i tempi e i costi per l’accesso ai farmaci innovativi resta la frontiera da presidiare per assicurare i principi della sanità pubblica, riducendo i tempi di immissione delle innovazioni più efficaci e le eccessive differenziazioni regionali per l’accesso ai farmaci da parte dei cittadini”.
Con un investimento dal 2009 ad oggi di 400 milioni e 550 dipendenti, il polo di Sesto è il cuore dell’export di Ely Lilly. Ben il 98% del prodotto “toscano” è rivolto al mercato mondiale e, grazie alla qualità della manifattura toscana, è componente essenziale del successo del gruppo industriale.
La Eli Lilly è il maggiroe produttore mondiale di antidiabetici (insulinici) oltre a commercializzare il Prozac e il Cialis.

La foto nell’articolo è tratta dal sito toscana-notizie.it