In 150 alla visita dello studio di Antonio Berti

SESTO FIORENTINO – sono state 150 le persone che hanno partecipato, sabato scorso, all’apertura straordinaria dello studio di Antonio Berri. L’idea è venuta all’Associazione “Antonio Berti”, guidata dal presidente Francesco Mariani, che si sta impegnando da tempo per il restauro dell’ambiente in cui il noto artista ha lavorato per tanti anni e che ha voluto organizzare […]

SESTO FIORENTINO – sono state 150 le persone che hanno partecipato, sabato scorso, all’apertura straordinaria dello studio di Antonio Berri. L’idea è venuta all’Associazione “Antonio Berti”, guidata dal presidente Francesco Mariani, che si sta impegnando da tempo per il restauro dell’ambiente in cui il noto artista ha lavorato per tanti anni e che ha voluto organizzare questa iniziativa di raccolta fondi in concomitanza con la mostra “Antonio Berti (1904-1990)”.

A raccontare la storia di gessi, terrecotte e altri pezzi unici sono stati Giovanni Berti, figlio di Antonio, e lo storico dell’arte Giulia Ballerini, che ha curato parte del catalogo della mostra antologica. Presente anche il professor Domenico Viggiano, curatore della mostra “Antonio Berti (1904-1990)” che era visitabile, per la parte scultorea, nell’adiacente centro espositivo.

La mostra “Antonio Berti (1904-1990)” – che rientra nell’edizione 2016 di “Alto Basso” ed è ospitata anche a La Soffitta Spazio delle Arti (all’ultimo piano del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata) – resterà aperta fino al 31 maggio con orari 16-19 dal martedì al sabato e 10-12 e 16-19 la domenica; lunedì chiuso.