In banca come in famiglia: il direttore Mariotti ci porta alla scoperta della filiale di San Mauro del Banco Fiorentino

SIGNA – Una banca a misura di persona. E’ la filiale di San Mauro del Banco Fiorentino che dalla scorsa primavera ha un nuovo direttore. Si tratta di Ivano Mariotti, da quattordici anni all’interno dell’istituto di credito (in precedenza Banca di Credito Cooperativo di Signa) ma soprattutto da sempre nella frazione del Comune di Signa […]

SIGNA – Una banca a misura di persona. E’ la filiale di San Mauro del Banco Fiorentino che dalla scorsa primavera ha un nuovo direttore. Si tratta di Ivano Mariotti, da quattordici anni all’interno dell’istituto di credito (in precedenza Banca di Credito Cooperativo di Signa) ma soprattutto da sempre nella frazione del Comune di Signa dopo aver iniziato al Viottolone. Lo abbiamo incontrato nel suo ufficio in Largo della Misericordia dopo che, nel giugno del 2019, la banca si era trasferita dalla storica sede di via della Chiesa. Una filiale aperta infatti nel 1988 e che oggi può contare su poco meno di duemila clienti, per la precisione 1.850.

Cinque le persone che lavorano a San Mauro: oltre al direttore ci sono tre dipendenti e un’addetta agli investimenti. E con tutti, così come con i clienti, il rapporto è estremamente di fiducia. “E’ vero – conferma Mariotti – sia fra di noi ma soprattutto con i nostri clienti si è instaurato un rapporto di attenzione, quasi familiare, ed è questo il punto di forza della nostra banca. Lo dimostra il fatto che chi ha un legame con noi, che spesso prosegue da tempo, difficilmente ci lascia per spostarsi altrove”. Non a caso, stiamo parlando nella maggior parte di persone fisiche che, seppur stiano attraversando un po’ come tutti un momento complicato, non hanno mai creato gradi problemi. “E’ stato fondamentale – continua Mariotti – reggere bene l’urto legato al Covid e a tutte le problematiche che ne sono derivate. Non solo a San Mauro ovviamente ma anche nelle altre 29 filiali del Banco Fiorentino che per questo gode di un’ottima reputazione”.

E anche se la filiale di San Mauro farebbe pensare a una prevalenza di clienti provenienti dal paese o da Signa, “si scopre” invece che ce ne sono tanti che arrivano un po’ da tutta la Piana ma anche dall’area metropolitana in generale. Con tre caratteristiche che sicuramente hanno contribuito a “dare una mano”: la visibilità, l’accessibilità e la comodità dei vari servizi offerti ai clienti, elementi che al giorno d’oggi sono di primaria importanza.

Elementi e parametri che si sono rafforzati dopo la nascita ufficiale del Banco Fiorentino, ovvero da quando, nel 2016, i Consigli di amministrazione delle Banche di Credito Cooperativo di Impruneta, del Mugello e di Signa, hanno deliberato di dare vita a una nuova Banca di Credito Cooperativo – il Banco Fiorentino appunto – nella quale fare convergere le esperienze, le competenze e soprattutto le potenzialità delle rispettive banche originarie. E che oggi ha un attivo di bilancio di oltre 1,5 miliardi di euro, amministra 1,2 miliardi di risparmi e gestisce 1 miliardo di crediti erogati a famiglie e imprese. Ma i numeri più importanti, per una banca che affonda le proprie radici nella storia del territorio, e che guarda con ottimismo al futuro, sono quelli che riguardano le persone: 13.000 soci, 210 dipendenti, 45.000 clienti. Numeri che permettono al Banco Fiorentino di attestarsi, quando si parla di patrimonio, come prima banca di credito cooperativo della nostra regione.

“Numeri – conclude Mariotti – che garantiscono solidità e sicurezza, con la consapevolezza che i valori che ci hanno caratterizzato in passato, e che hanno reso naturale la fusione, restano immutati”.