“Inceneritore di San Donnino: a 35 anni dalla chiusura”, sinistra “colpita dall’assenza del Comune di Firenze”

CAMPI BISENZIO – Quelli in programma da oggi, venerdì 24 settembre, a domenica 26, a San Donnino, sono tre giorni dedicati a un “anniversario” importante. Quello che segna i 35 anni dalla chiusura dell’inceneritore che fa ancora “bella mostra di sé” nella frazione del Comune di Campi. Tre giorni di dibattiti e approfondimenti sui quali […]

CAMPI BISENZIO – Quelli in programma da oggi, venerdì 24 settembre, a domenica 26, a San Donnino, sono tre giorni dedicati a un “anniversario” importante. Quello che segna i 35 anni dalla chiusura dell’inceneritore che fa ancora “bella mostra di sé” nella frazione del Comune di Campi. Tre giorni di dibattiti e approfondimenti sui quali sono intervenuti anche Lorenzo Ballerini, capo gruppo di Campi a Sinistra, Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri comunali a Firenze nelle fila di Sinistra Progetto Comune.

“Le lotte contro le ipotesi di inceneritore hanno fatto e fanno scuola, perché parlano di un protagonismo della cittadinanza, capace di organizzarsi e di praticare la politica per come è stata pensata nella nostra Costituzione (non un televoto ogni cinque anni, ma un processo di coinvolgimento continuo, organizzato in movimenti, comitati, partiti). Ricordiamo ancora le parole dall’attuale presidente della Regione Toscana, quando parlava di carri armati per realizzare un impianto in provincia di Livorno. Crediamo sia dovuto da parte nostra partecipare ai momenti di dibattito organizzati per oggi, domani e domenica al Parco Chico Mendes, per parlare di politiche dei rifiuti, con uno sguardo che coinvolge Firenze e la Piana fiorentina, troppo spesso vista come una “discarica” dalla città capoluogo”.

“Lunedì, in Palazzo Vecchio, – aggiungono i consiglieri fiorentini – chiederemo conto dell’assenza del Comune di Firenze tra i partecipanti ai tavoli: alleghiamo il programma proprio per evidenziare quanto risalti questo dettaglio, sottolineando come la adesione sia di ascolto, di partecipazione. È infatti importante per noi evidenziare l’assenza di ruolo dei nostri gruppi consiliari nell’organizzazione degli appuntamenti: non stiamo strumentalizzando, vogliamo solo che questo evento pubblico abbia la massima visibilità possibile”.

“Può darsi anche non ci sia stato nessun invito al sindaco Nardella o alla sua giunta, – concludono – non stiamo accusando nessuno. Speriamo però che non ci sia stata nessuna sottovalutazione per un momento importante della storia del nostro territorio e soprattutto per capire che ruolo pensano di avere gli enti locali nello sviluppo del futuro dell’area di San Donnino”.