Infortuni sul lavoro: il rapporto Inail e il Piano operativo regionale di interventi

FIRENZE – Sono quasi 50.000 le denunce di infortunio sul lavoro presentate in Toscana nel 2017 con 77 casi di morte, e quasi 8.000 quelle legate alle malattie professionali (148 i decessi). Il trend degli infortuni sul lavoro vede una lenta ma costante diminuzione del fenomeno (-1,21 rispetto al 2016, -2,82 rispetto al 2015) a […]

FIRENZE – Sono quasi 50.000 le denunce di infortunio sul lavoro presentate in Toscana nel 2017 con 77 casi di morte, e quasi 8.000 quelle legate alle malattie professionali (148 i decessi). Il trend degli infortuni sul lavoro vede una lenta ma costante diminuzione del fenomeno (-1,21 rispetto al 2016, -2,82 rispetto al 2015) a fronte però di una sostanziale stabilità dei casi di infortuni gravi o mortali.

E’ questo lo scenario, dal punto di vista statistico, dentro il quale si è sviluppata l’iniziativa che la Regione ha dedicato questa mattina alla sicurezza nei luoghi del lavoro. L’occasione è stata la presentazione del report annuale 2017 curato da Inail e l’illustrazione del Piano operativo 2019 per la sicurezza del lavoro. Entrambi strumenti che sono diretta conseguenza del protocollo sulla sicurezza del lavoro sottoscritto da Regione, Inail, Ispettorato del lavoro, Vigili del fuoco e parti sociali.

A livello statistico, secondo le elaborazioni presentate da Inail, gli infortuni sul lavoro registrano una costante contrazione: dai 54.942 denunciati nel 2013 ai 49.524 del 2017. Anche i dati fin qui disponibili per il 2018 sembrano confermare questo trend: da gennaio a settembre sono stati 36.004 gli infortuni denunciati, 1,91% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

I casi di infortunio con esito mortale seguono un andamento più oscillante: i 77 casi del 2017 sono gli stessi dell’anno precedente e risultano in calo rispetto al 2015 (quando erano stati 123); nei primi 9 mesi del 2018 Inail ne ha registrati 61.

La quantità complessiva degli infortuni denunciati in Toscana corrisponde al 7,72% del totale nazionale (di 641.429 denunce), quelli mortali rappresentano il 6,76%. Le denunce di malattie professionali sono state 7.770, con un incremento del 3,74% nel triennio.

Il Piano operativo delle attività è invece lo strumento che traduce concretamente una delle idee fondamentali del protocollo: la necessità di un raccordo interistituzionale per rafforzare politiche e azioni per la sicurezza nei luoghi di lavoro e ridurre sempre più il fenomeno infortunistico. Il Piano, così come emerso oggi, integra le iniziative già assunte dalle parti nei tavoli istituzionali. L’impegno di tutti i sottoscrittori è quello di condividere risorse, conoscenze, esperienze per rendere più efficace il sistema del monitoraggio.

Non solo. Nel documento, che sarà sempre incentrato sui dati del Report infortuni Inail, troveranno spazio anche azioni di promozione verso le aziende virtuose che, già adempienti alla normativa, decidono di investire in salute e sicurezza cercando di innalzare il loro livello.

Fra le azioni congiunte previste, anche la redazione di buone prassi e di progetti finalizzati a a fornire alle aziende, in particolare medie e piccole, strumenti e metodi per ridurre i livelli di rischiosità e individuare elementi di innovazione tecnologica per la prevenzione.

(Fotografia Simone Cresci)